Renzi vuole il posto di Bersani: “Mi candido alle primarie”

Pubblicato il 11 Maggio 2012 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA

Matteo Renzi (foto Lapresse)

ROMA – Matteo Renzi vuole candidarsi alle primarie del Pd per correre come premier nel 2012: “Sfido Bersani”, ha detto il sindaco di Firenze in un’intervista al Corriere della Sera. ”Se i dirigenti del Pd pensano di aver vinto queste elezioni vuol dire che vivono nell’iperuranio”, ha detto Renzi.

”Non vorrei – spiega – che Bersani pensasse di fondare la propria legittimazione sulle primarie del 2009. Se si vota a marzo del 2013 si facciano le primarie a ottobre o a novembre, senza inventarsi alibi”. Se Bersani ”ottiene un voto in più degli altri – prosegue Renzi – ha il diritto di essere lui il candidato e tutti noi gli daremo una mano con correttezza, ma l’idea di andare a ricercare la sua legittimazione su primarie di tre anni fa, cioè di un’era geologica fa, perché in politica è cambiato tutto, sarebbe assurdo. Bersani deve avere il coraggio di indire le primarie. Mettendosi in gioco lui, se lo ritiene, ma è ovvio che parteciperanno anche altri. Ognuno con il proprio programma”.

Sulle amministrative il primo cittadino di Firenze sottolinea il dato a suo avviso ”più importante”: l’astensionismo. ”Sono molto felice – aggiunge – che il Pd prenda qualche sindaco in più del passato, però è anche vero che lascia sul terreno 91 mila voti. E’ una cifra bestiale. Persino dove abbiamo vinto abbiamo perso molti consensi”. Attenti invece, aggiunge Renzi, a ”sottovalutare” Berlusconi: ”il centrodestra oggi non ha più niente da perdere e quindi potrebbe buttare il tavolo all’aria”.