Torino, il ministro Profumo contestato: un ferito

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 18:34 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 10 MAG – Contestato a Torino il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo a un convegno al Lingotto dove si tiene il Salone del Libro. Ad attenderlo un gruppo di contestatori formato in primo luogo da Studenti Indipendenti e giovani dei centri sociali torinesi.

Non ci sono stati scontri ma molti slogan contro l’ organizzazione del convegno,ritenuto ”una festa, un bunga bunga per studenti festosi” e il ministro reo per loro di non ascoltare tutte le voci interne alle universita’ cui ha risposto ”inutile parlarsi addosso”.

Il ministro ha poi lanciato un messaggio piu’ deciso agli studenti italiani: ”Invece di parlarsi addosso, guardino soprattutto alle valutazioni che vengono da fuori, dall’estero, dove i nostri ragazzi sono molto quotati”. ”I nostri ragazzi sono bravi – ha aggiunto Profumo – si pensi che nell’ultimo concorso al Cnr francese, il 40% dei vincitori erano ricercatori italiani”.

Ad organizzare il convegno, intitolato ‘Avere 20 anni in Italia, grande prospettiva o misera possibilita’?’, e’ stata l’associazione Mpn (Muoviti per la Novita’), vicina ad alcuni esponenti politici del Terzo polo. L’accesso al convegno era vincolato all’iscrizione on-line lanciata dalla stessa Mpn. I contestatori hanno lamentato di essersi tutti iscritti ma di essere stati tenuti ”politicamente” lontani dal convegno.

Dopo l’incursione di alcuni studenti all’interno della sala al Lingotto nella quale si stava svolgendo il convegno, altri giovani hanno tentato di entrare dalla parte retrostante del Lingotto, dal parcheggio, dove sono pero’ sono stati fermati dalla polizia che ha attuato una carica di ‘alleggerimento’. Nel parapiglia uno studente, Nicola Malanda, presidente del Senato Studenti, aderente a Studenti Indipendenti, è rimasto leggermente ferito alla testa ed e’ stato portato in ospedale per i controlli. [10/05/12 19:07:30] nelavigliosa: Io credo – ha detto Profumo, rivolgendosi ai contestatori – che si debba ascoltare le persone che la pensano in modo diverso pensate come sarebbe piatto un mondo in cui tutti la pensano allo stesso modo”.

Poi il convegno è continuato e il ministro ha risposto alle varie domande degli studenti. Profumo ha riconosciuto che ”in Italia i fondi alla scuola sono insufficienti, ma che ci sono molte sacche nelle quali si potrebbero recuperare efficienza e risorse. Io stesso sono passato da una struttura piccola come il Politecnico di Torino al ministero e ho subito uno choc, toccando per mano l’eccesso di burocrazia. Dobbiamo lavorare tutti – ha aggiunto – tenendo conto di tre parametri, trasparenza, semplificazioni dei processi e centralità del merito”.