Tremonti, meno soldi per tutti: tagli ai ministeri, anche al suo

Pubblicato il 13 Ottobre 2011 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giulio Tremonti toglie soldi a tutti, anche al suo ministero: tagli di 2,3 miliardi allo Sviluppo economico. 2,1 miliardi in meno all’Economia. 1,2 miliardi alla Difesa. 424 milioni agli Interni. E’ questo il prezzo del rigore previsto dalla nuova legge di stabilità.

Secondo Alessandro Barbera su La Stampa, Tremonti è stato inflessibile: chi non raggiungerà gli obiettivi, subirà tagli lineari di missioni e programmi di spesa. Ma nella legge sono previsti anche soldi da destinare ai ministeri.

Tremonti, sottolinea Barbera, ha scelto di privilegiare tre settori, quelli tradizionalmente più bisognosi di fondi: scuola e università (Gelmini), forze armate (La Russa) e Interni (Maroni). Tra i “bocciati” (quelli che non avranno un euro) ci sarebbero invece la pubblica amministrazione (Brunetta), le infrastrutture (Matteoli), e le Telecomunicazioni (Romani).

Le spese per il 2012 saranno in totale di 5,5 miliardi: 1 miliardo andrà a rifinanziare la cassa integrazione. Prevista la detassazione dei salari del 10% per i dipendenti che non superano i 40 mila euro di reddito nel 2011. Soldi anche alle Università (400 milioni) e alle scuole non statali (242 milioni).