Ue: D’Alema scettico: “Ho meno del 50% di possibilità di farcela”

Pubblicato il 8 Novembre 2009 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA

Massimo D'Alema

Massimo D’Alema vede poco probabile la sua nomina ad Alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza dell’Ue. Che sia frutto di calcolo politico o semplice scaramanzia, l’esponente del Pd, ha ribadito il suo scetticismo in due interviste rilasciate al Corriere della Sera e alla Repubblica.

«Per me – ha affermato D’Alema -ci sono poche chance, molte meno del 50%». L’ex presidente del Consiglio ha spiegato le ragioni per cui la sua candidatura ha poche possibilità:  «La Gran Bretagna aspira a due cariche: presidente stabile dell’Ue o ministro degli Esteri. Dopo il no a Blair – ha continuato – è difficile per l’Europa dire di no una seconda volta. Si rischia di alimentare il sentimento antieuropeo degli inglesi già piuttosto diffuso».

Comunque D’Alema è tutt’altro che arrendevole: «Se Blair fa qualche telefonata alle cancellerie europee, anch’io sto facendo le mie». «È vero che la questione interessa le famiglie politiche ha spiegato l’esponente del Pd – ma parlare con i leader è necessario: decide il Consiglio europeo, sono loro che siedono lì».

D’Alema ha anche dichiarato di aver appianato i problemi con la Polonia: «Ho fatto pace con loro». Su Antonio Tajani, che sembrava destinato ad essere in un primo momento il candidato italiano alla carica D’Alema ha aggiunto: «Si sta comportando in maniera esemplare. Finora è stato correttissimo».