Tra ironia e polemiche, la visita romana di Gheddafi sulla stampa internazionale

Pubblicato il 31 Agosto 2010 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA

Muhammar Gheddafi

Tra ironia e polemica, la visita a Roma del leader libico Muhammar Gheddafi non passa inosservata sulla stampa internazionale e se, da una parte c’è chi come Le Monde sottolinea come la cooperazione fra Italia e Libia si sia rafforzata, dall’altra la maggior parte dei quotidiani, l’Independent in testa, sottolinea le polemiche che hanno seguito la lezione sull’Islam ad un folto gruppo di ragazze reclutate da un’agenzia di hostess. Nessun commento invece sulla stampa americana.

Independent. ”Il marchio di diplomazia, unico nel suo genere, del leader libico ammalia l’Italia”, è il titolo del quotidiano britannico, che si chiede: ”Potrebbe il colonnello Gheddafi, 68 anni, pensare di ritirarsi in Italia?”, sottolineando il fatto che si tratta della quarta visita del leader libico in poco meno di un anno. Il giornale punta sul fatto che anche se Gheddafi continua a sembrare una comparsa in una opera, dall’altra ci sono diversi indizi che indicano come al leader piace girare per Roma come qualsiasi turista.

”Per il resto – scrive il quotidiano – è stato il solito cocktail di insolenza e grande commercio. Molti capi di stato del mondo islamico hanno visitato Roma negli ultimi anni, ma risulta dubbio che qualcuno di loro abbia avuto l’idea di riunire centinaia di romane attraenti e imbronciate per ascoltare il messaggio che l’Europa dovrebbe essere islamica e che loro stesse dovrebbero convertirsi”.

El Pais. “Berlusconi giustifica il circo romano di Gheddafi: è solo folklore”, è il titolo del giornale spagnolo, che in un lungo articolo, con tanto di foto del leader libico e del premier, punta sulle polemiche seguite alla lezione sull’Islam mentre gli interessi economici sono passati in secondo piano.

Financial Times. Sulle stessa linea di El Pais il quotidiano economico americano, che titola: “Italiani indignati dalla visita di Gheddafi”, sottolineando la reazione dell’opposizione alle affermazioni del leader sul fatto che l’Islam dovrebbe diventare la religione d’Europa.

Le Monde. Il più importante giornale francese punta invece sulla cooperazione economica tra Italia e Libia dopo il trattato di Amicizia firmato a Bengasi nel 2008 e sostiene che Tripoli ”ha rispettato la sua parte dell’accordo per impedire lo sbarco di immigrati clandestini sulle coste italiane. Adesso tocca all’Italia dopo che il governo si è impegnato a investire 3,9 miliardi di euro in Libia in 20 anni”.

Suddeutsche Zeitung. Spazio alla visita di Gheddafi anche sui giornali tedeschi. “L’inganno di Gheddafi” è il titolo del Suddeutsche Zeitung che sottolinea il fatto che il colonnello libico viene a festeggiare un ‘Trattato di Amicizia’, ma preme sugli investimenti italiani soprattutto per la realizzazione di un’autostrada di 1.700 km dalla costa della Tunisia al confine con l’Egitto e chiede ”delle armi”. ”Per sottolineare i propri desideri, Gheddafi è in grado di controllare il flusso degli emigrati attraverso il Mediterraneo”, scrive il giornale: ”Non deve essere un caso che il numero dei profughi, che era diminuito (in passato), è di nuovo aumentato un po’ prima della (sua) visita a Roma”.

Welt. L’unico altro giornale tedesco che si occupa della visita di Gheddafi è la Welt, con una corrispondenza da Roma, accompagnata da un’immagine del leader libico, dal titolo: “Gheddafi fa appello all’Europa per convertirla all’Islam”.