Guerra Russia-Ucraina: il ruolo della Nato e delle truppe Usa nell’Europa orientale

di Caterina Galloni
Pubblicato il 27 Febbraio 2022 - 18:08 OLTRE 6 MESI FA
Guerra Russia-Ucraina: il ruolo della Nato e delle truppe Usa nell'Europa orientale

Guerra Russia-Ucraina: il ruolo della Nato e delle truppe Usa nell’Europa orientale FOTO ANSA

Guerra Russia-Ucraina: il ruolo della Nato e delle truppe Usa nell’Europa orientale. Ma cosa vuole Putin? La Russia, nel ridefinire il suo rapporto con la Nato ha parlato di un “momento della verità” e ha evidenziato tre richieste. In primo luogo, vuole un impegno giuridicamente vincolante che la Nato non si amplierà ulteriormente. 

“Per noi è assolutamente obbligatorio garantire che l’Ucraina non diventi mai e poi mai membro della Nato”, ha affermato il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov. Putin si è lamentato che la Russia “non ha altro posto in cui ritirarsi, pensano che staremo a guardare?” Nel 1994, la Russia ha firmato un accordo per rispettare l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina. Ma nel 2021, scrive bbc.com, il presidente Putin ha scritto un lungo articolo descrivendo russi e ucraini come “una nazione” unica, e attualmente ha affermato che l’Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia comunista. 
 
Considera il crollo dell’Unione Sovietica nel dicembre 1991 come la “disintegrazione della Russia storica”.
Il presidente Putin ha inoltre affermato che se l’Ucraina si unisse alla Nato, potrebbe tentare di riconquistare la Crimea. Le altre richieste principali di Putin. Che la Nato non dispieghi “armi d’attacco vicino ai confini della Russia” e che rimuova le forze e le infrastrutture militari dagli stati membri che hanno aderito all’alleanza dal 1997.
Ciò significa Europa centrale, Europa orientale e Paesi baltici. In realtà la Russia vuole che la Nato torni ai suoi confini precedenti al 1997.

Cosa ha detto la Nato?

La Nato è un’alleanza difensiva con una politica delle porte aperte ai nuovi membri, e i 30 stati sono fermamente convinti che non cambierà. Il presidente dell’Ucraina ha chiesto “tempi chiari e fattibili” per entrare a far parte della Nato, ma non c’è alcuna prospettiva che accada nel prossimo futuro, come ha chiarito il cancelliere tedesco. L’idea che qualsiasi attuale paese Nato rinunci alla sua adesione è fuori discussione.

Espansione della Nato

Secondo il presidente Putin, nel 1990 l’Occidente aveva promesso che la Nato a Est non si sarebbe allargata “di un centimetro”, ma lo ha fatto. Ciò avveniva prima del crollo dell’Unione Sovietica, ma la promessa fatta all’allora presidente sovietico Mikhail Gorbaciov si riferiva solo alla Germania dell’Est nel contesto di una Germania riunificata. Gorbaciov in seguito aveva detto che all’epoca “il tema dell’espansione della Nato non è mai stato discusso”.

C’è una via d’uscita diplomatica?

Per il momento sembrerebbe di no. Francia e Stati Uniti hanno annullato i colloqui programmati con il ministro degli Esteri russo. Ma sia Francia che Germania affermano che la possibilità di dialogo è aperta. Qualsiasi eventuale accordo dovrebbe comprendere sia la guerra a est che il controllo degli armamenti. Biden e Putin hanno avuto diversi colloqui in collegamento video e al telefono
 
Gli Stati Uniti si erano offerti di avviare dei colloqui sulla limitazione dei missili a corto e medio raggio e su un nuovo trattato sui missili intercontinentali. La Russia voleva che tutte le armi nucleari statunitensi fossero vietate al di fuori dei loro territori nazionali. Ma era stata positiva nei confronti di un proposto “meccanismo di trasparenza” di controlli reciproci sulle basi missilistiche: due in Russia, due in Romania, due Polonia.