Fori Imperiali tutti pedonali, salta piano. Tecnici contro

Fori Imperiali tutti pedonali, salta piano. Tecnici contro

ROMA – I Fori Imperiali totalmente pedonalizzati probabilmente resteranno solo un sogno di colpo di coda per Ignazio Marino. Infatti i tecnici del Comune di Roma hanno frenato sulla possibilità che il progetto sia effettivamente realizzabile. E sul Campidoglio pende anche la spada di Damocle di una possibile class action di residenti e commercianti.

Scrivono Simone Canettieri e Camilla Mozzetti sul Messaggero: Il «provvedimento è leggero», «non ci sono al momento gli studi fattibilità». E in più né il dipartimento Trasporti né l’Agenzia della mobilità sono stati ancora coinvolti. In poche parole: l’ultimo sogno del sindaco Ignazio Marino rischia di rimanere nel cassetto. La pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali, l’ultima sfida del chirurgo dem, continua a incontrare una lunga serie di cartelli tutti con lo stesso simbolo: stop. Mancano, spiegano fonti comunali, «i tempi tecnici per costruire un dispositivo robusto che tenga conto delle ricadute sulla viabilità». Nel frattempo il tempo fugge: mancano quindici giorni all’addio di Marino in Campidoglio (salvo, certo, sorprese marziane che nessuno però mette in conto).

E così da una parte ci sono gli uffici del Comune che frenano e dall’altra lui, il sindaco che fu ciclista, intenzionato a lasciare il suo testamento toponomastico alla Capitale. E quindi cosa fare? In queste ore si studia un’ipotesi B: arrivare a una memoria di giunta che esprima la volontà dell’amministrazione di procedere con la super pedonalizzazione dei Fori. Valore amministrativo: poco più di zero, sarebbe una sorta di raccomandazione per chi verrà dopo. Oppure si percorre anche la strada della «sperimentazione»: provare a vedere come andrà il provvedimento per un tempo molto ristretto. Anche in questo caso il rischio che il commissario prefettizio revochi la delibera è nelle cose. «Perché provvedimenti così, in articulo mortis, hanno la il fiato corto soprattutto se ci dovessero essere subito proteste e disagi», spiegano fonti della Prefettura. Sicché nulla è ancora certo per la via che collega piazza Venezia al Colosseo. La decisione dovrà passare comunque dalla giunta.