Il Giornale: “La Rai “regala” 750mila euro a Comunione e liberazione”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2013 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA
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ROMA – Settecentocinquantamila euro pagati con soldi pubblici per ottenere l’esclusiva, per tre anni, dei servizi giornalistici dedicati al Meeting di Rimini. Cioè, un accordo offerto dalla Rai per filmare dibattiti o otte­nere interviste con Roberto For­migoni, Maurizio Lupi o con chiunque tra politici, imprenditori e personaggi pas­si per la manifestazione estiva organizzata da Comunione e liberazione.

La vicenda (raccon­tata per primo da Il Fatto Quoti­diano ) ha sollevato non poche perplessità tanto che prima il Presidente della commissione parlamentare di Vigilanza, il grillino Roberto Fico, e poi, nei giorni scorsi, il senatore di For­za Italia e membro della mede­sima commissione Augusto Minzolini, hanno chiesto delu­cidazioni e presentato interro­gazioni parlamentari.

Scrive Laura Rio sul Giornale:

In so­stanza, entrambi si chiedono che bisogno ci sia di spendere tali somme per avere l’esclusi­va di una manifestazione che sarà pure molto importante, ma che si può tranquillamente seguire con i servizi giornalisti­ci normali come è stato sempre fatto. Soprattutto perché è dif­fi­cile immaginare una valanga di spettatori che si precipitino a guardare le immagini in arrivo da Rimini: solo un ritorno alto di interesse e di ascolti potreb­be giustificare, infatti, un’ope­razione simile. Minzolini sotto­linea che «l’esclusiva si chiede per eventi giganteschi come i Mondiali o le Olimpiadi. Nel ca­so del Meeting- se l’accordo ve­nisse confermato – si trattereb­be in realtà di una sponsorizza­zione a una precisa area cultu­rale- politica, nonostante i con­tinui proclami di indipenden­za dalla politica medesima fatti dai vertici della Rai. Anzi sareb­be la tv pubblica a fare politica direttamente. E tra l’altro verso l’area di riferimento che sta so­stenendo il governo Letta».

In Rai sifa notare che l’accor­do non è ancora definitivo e si attendono le osservazioni della commissione di Vigilanza per prendere una decisione finale. Così Fico ha chiesto ai vertici Rai «quali sono le ragioni che hanno portato l’azienda a pre­sentare questo tipo di offerta agli organizzatori dell’evento che fa capo a Cl. Se il contratto già esistesse – ha aggiunto – sa­rebbe da stracciare. È assurdo che vengano stanziati soldi pubblici per seguire eventi di questo genere. Allora anche i partiti o le associazioni di cate­goria potrebbero richiedere di essere pagati per garantire il li­bero accesso ai giornalisti per le loro convention. È un nonsen­se , l’ennesimo».

Ha chiesto, invece, Minzolini alla commissione di Vigilanza: «Vista la tipologia di tale accor­do e anche al fine di chiarire i presupposti di tale negoziazio­ne tenuto conto del diritto/do­vere del servizio pubblico radio­televisivo in materia di plurali­smo dell’informazione, riterrei utile conoscere se risponda al vero quanto riportato dalle agenzie di stampa, sia con riferi­mento alla effettiva conclusio­ne dell’accordo da parte del procuratore competente sia in relazione all’importo previ­sto ». I vertici della tv pubblica hanno risposto che l’accordo (che viene gestito da Costanza Esclapon, direttore della comu­nicazione e delle relazione esterne) comporta la creazione di uno stand dentro il padiglio­ne fieristico di Rimini dove si svolge il Meeting (…)