Inter, un nuovo stadio per Erick Thohir (Gazzetta dello Sport)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2013 - 08:59 OLTRE 6 MESI FA
La prima pagina della Gazzetta dello Sport

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MILANO – Erick Thohir ha garantito al sindaco Pisapia che investirà a Milano: un moderno impianto è nei piani. Riportiamo l’articolo della ‘Gazzetta dello Sport’ a firma di Matteo Dalla Vite, Luca Taidelli e Mario Pagliara.

E.T. ha uno stadio per la testa. Seduto al tavolo con il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, Erick Thohir è fin troppo prudente. Preferisce non pronunciare la parola «stadio»: stile garbato, molto apprezzato, per non apparire come una nota stonata in un clima fortemente istituzionale che fa da sfondo all’incontro in Sala Giunta. Ma il ghiaccio tra la nuova proprietà indonesiana e il Comune di Milano è ormai rotto: l’orientamento è favorevole alla costruzione della nuova casa nerazzurra. Nei prossimi dieci giorni in agenda s’infilerà un nuovo vertice, più riservato: presumibilmente anche un bilaterale Pisapia-Thohir. E.T. ripete spesso che a Milano è arrivato alla ricerca di «opportunity business». Significa semplicemente una cosa: non si limiterà alle strategie sportive, vuole fare investimenti a Milano da ricordare. Il tema-stadio è molto in alto nella lista dei desideri da trasformare in realtà, con i quali firmare l’avvio del nuovo corso. L’Inter cerca casa, e potrebbe trovarla a Rho.

Nella sua prima volta a Palazzo Marino, Thohir schiva i giornalisti. Molto cortese con tutti, vero, e lo dimostra al suo arrivo (puntualissimo: alle 17.29), quando si fa fotografare con un tifoso anziano in carrozzina che lo attende all’ingresso secondario. Ma nessuna parola con la stampa, nemmeno quando i fotografi e gli operatori tv entrano in sala giunta per consegnare le immagini dell’incontro al cassetto della storia. Parla invece Giuliano Pisapia, evitando – anche lui – la parola stadio: «È stato un incontro amichevole, uno scambio di opinioni sullo sport, sul futuro e lo sviluppo di Milano. È stato il primo passo di un dialogo che proseguirà presto, abbiamo avviato un percorso comune che ci porterà a collaborare per il bene di Milano e di chi ha scelto la città per un investimento importante».

  L’incontro (start alle 17.36, fine alle 18.02) era particolarmente atteso. Oltre al primo scambio di mani Pisapia-Thohir e ai regali (a Thohir e ai suoi due soci in omaggio volumi fotografici su Milano con testi in inglese), sul tavolo l’argomento-stadio. E.T. non arrivava a digiuno, già informato dell’opportunità, definita mercoledì a Roma, con il Coni e la Regione Lombardia, di poter costruire uno stadio sui 36 ettari, quelli destinati alla riconversione in luoghi di sport, dell’area di Rho che ospiterà Expo 2015. Ieri, incontro a maglie larghe: con Thohir ci sono Roeslani e Soetedjo, poi Massimo Moratti con Manzonetto, Filucchi e Milly Moratti, per il Comune di Milano il sindaco Pisapia, il vicesindaco, delegata all’Urbanistica, De Cesaris (primo e secondo cittadini interisti), l’assessore allo Sport Bisconti. Le opere d’arte del corridoio storico di Palazzo Marino impressionano Thohir: «Beautiful, beautiful», mentre lo attraversa a bocca aperta. L’eco dell’esito positivo del vertice vola in Regione Lombardia, protagonista con il Comune nel dopo-Expo. In serata Maroni fissa il suo appuntamento con Thohir, a inizio settimana. E.T. è dunque pronto a raccogliere il sogno di Moratti, il primo ad aver scommesso su Rho. «Si è parlato di nuovi progetti di business», così Moratti uscendo. Venerdì l’assemblea di Arexpo valuterà le manifestazioni d’interesse dei privati per l’area Expo. Non sarà un dentro o fuori: Thohir avrà un supplemento di tempo utile per presentare la sua proposta. Sul nuovo stadio gli si presenta però la prima chance di cucire la storia del club con gli orizzonti di progresso. Dimostrando che l’eredità di Moratti non andrà dispersa”.