Roma e il nuovo piano del traffico urbano. Resteranno solo i ciclisti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Gennaio 2014 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
La mappa degli itinerari di Repubblica

La mappa degli itinerari di Repubblica

ROMA – Ecopass per limitare l’uso delle auto in centro o all’interno dell’anello ferroviario, meno mezzi privati e più mezzi pubblici. via le strisce bianche dentro le Mura Aureliane, strisce blu che nel cuore della città costeranno 3 euro l’ora e le corsie preferenziali pedonali.

Questi alcuni dei principali punti del nuovo Pgtu firmato Ignazio Marino, il piano generale del traffico urbano che a fine febbraio verrà approvato dalla Giunta, e entro l’estate dal Consiglio comunale di Roma.

Le corsie preferenziali pedonali (Il Messaggero):

I primi a sperimentarle, quasi un anno fa, sono stati i cittadini di Philadelphia, dove il Comune era seriamente preoccupato dall’abitudine dei propri cittadini di camminare concentrandosi sullo schermo dello smartphone piuttosto di guardare la strada. Ma ora le «corsie preferenziali pedonali» sbarcheranno anche a Roma. Almeno al leggere le previsioni del nuovo piano generale del trasporto urbano, appena presentato dal Campidoglio. Si tratta, più semplicemente, di aree interdette ad auto e scooter, a meno che non siano a trazione elettrica. Resta da capire come saranno delimitate dall’area transitabile: se con cordoli e barriere (ma in questo caso somiglierebbero tanto ai cari vecchi marciapiedi) oppure da normale segnaletica orizzontale, sempre molto esposta a violazioni di vario tipo. A meno che non si tratti di una versione riveduta e corretta delle isole pedonali, che peraltro l’amministrazione comunale prevede di realizzare in ogni municipio. Per Ignazio Marino è comunque un’idea adatta a ribadire la vocazione ambientalista del nuovo piano.

Ma l’opposizione critica: «Gli unici a circolare rimarranno il sindaco con la scorta e gli assessori con le loro auto blu», ironizza Alessandro Onorato, capogruppo della lista Marchini.

10 nuovi itinerari pedonali (La Repubblica):

In primis c’è il Tridente, cavallo di battaglia della campagna elettorale del sindaco Ignazio Marino, al quale si aggancia un ulteriore percorso fino al Pantheon. Ancora: dal Pantheon a piazza San Silvestro, trasformata dai ciclisti di Roma in Bike Square, oppure a Fontana di Trevi e da qui a piazza Barberini.
Ancora: dall’Isola Tiberina ai Fori Imperiali. Sempre dall’Isola Tiberina a Santa Maria in Trastevere. Da qui attraversamento del fiume, piazza Cairoli, con deviazione fino al Pantheon, e piazza Navona. «I nuovi percorsi protetti — assicura l’assessore alla Mobilità Guido Improta — diventeranno oggetto di confronto con i municipi e saranno dedicati non solo ai residenti, ma ai turisti e aicity user, a tutti coloro cioè che attraversano il centro per recarsi in ufficio, in negozio o in giro per shopping». Ogni itinerario sarà valorizzato da nuova segnaletica, che non darà soltanto indicazioni sulla viabilità, ma anche informazioni sui luoghi di interesse. E quando alcuni percorsi non saranno completamente pedona-li, diventeranno “preferenziali per i pedoni”, grazie a provvedimenti di moderazione del traffico come, per esempio, gli attraversamenti rialzati.
C’è poi tutto il filone delle isole pedonali già istituite, ma non percepite dai cittadini comedavvero riservate ai pedoni perché attraversate da mezzi pubblici o abusivamente occupate da auto private. Su queste il Campidoglio interverrà per rendere effettivo il provvedimento. La prima mossa sarà a piazza di Spagna. «Siamo già d’accordocon i tassisti — anticipa Improta — Da piazza Mignanelli dove hanno il posteggio i conducenti delle auto bianche non passeranno più davanti alla Barcaccia, ma si sposteranno su un percorso alternativo, a beneficio di tutti i cittadini e i turisti che si accalcano intorno alla fontana».
La protesta dei negozianti (Corriere della Sera):
Ma «ci sono dei principi importanti — afferma Viviana Piccirilli Di Capua dell’Associazione abitanti centro storico —. Lo studieremo attentamente per valutare quali sono gli elementi più importanti. Ma salta subito agli occhi che sono stati evidenziati sette principi che vanno in direzione della vita quotidiana dei cittadini. Più mezzi pubblici e meno auto, con la speranza che tutto questo possa significare attese dei bus non in tempi biblici».
Per Paolo Gelsomini, segretario del Coordinamento residenti città storica, «sono importanti le isole ambientali, a patto però che non si riducano a semplici isole pedonali perché sono sistemi in comunicazione tra di loro. In questo quadro va rivisto il sistema dei parcheggi nel centro». Ma i residenti pagheranno? «Non la per la prima auto, dalla seconda in poi, e gradualmente».
E Dina Nascetti di «Vivere Trastevere» vuole «il ritorno della Ztl alle 21 tutta la settimana, con i controlli all’interno e telecamere in uscita. E che i mezzi pubblici passino almeno ogni dieci minuti».