Sarah Scazzi, gli animalisti difendono il loro calendario: “Polemiche assurde”

Pubblicato il 3 Gennaio 2011 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

L’associazione ”Chiliamacisegua” che ha realizzato il calendario benefico di Sarah Scazzi,  non vede il dolo né il peccato nell’affiancare una madre che vuole ricordare sua figlia con un gesto di amore, quello stesso amore che Sarah nutriva per gli animali”. Così Corinna Andreatta, presidente dell’associazione animalista di Milano risponde alle polemiche sollevate da Emanuele Micelli, presidente della Pro Loco di Avetrana (Taranto), che ha criticato la partecipazione del ”tronista” di Uomini e donne Giovanni Conversano alla presentazione di un calendario e di un cd in memoria di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto scorso.

L’evento si terrà il 4 gennaio nell’Oratorio Sacro Cuore di Avetrana con la partecipazione del fratello di Sarah, Claudio, e del sindaco del paese, Mario De Marco. Il progetto è dell’associazione animalista di Milano ‘Chiliamacisegua’ e Conversano è uno degli artisti che si sono fatti ritrarre insieme ai cani randagi. Il ricavato della vendita dei calendari (30 mila le copie in distribuzione), sarà devoluto all’associazione ‘Sarah per sempre’, di cui Claudio Scazzi è fondatore, per contribuire alla realizzazione di un canile ad Avetrana.

”Chiliamacisegua – sottolinea Andreatta – chiede maggior rispetto per sé e per Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi che ha avuto la malaugurata idea di voler onorare la memoria di sua figlia con la costruzione di un oasi per randagi a lei titolato”. ”Il progetto – si difende la presidente dell’associazione – ha scatenato l’inferno, le bugie e le falsita”’. ”Una per tutte: il bar Hollywood International Living di Milano dove alle ore 19 del 16 dicembre 2010 e’ avvenuta la presentazione, è diventato – sottolinea – ‘la discoteca Hollywood nota per le sue intemperanze”’.

Andreatta conclude chiedendo ”scusa allo staff, a Giovanni Conversano e a tutti gli altri 20 protagonisti del calendario, che si sono offerti a titolo gratuito, ma sono stati tirati per i capelli e dileggiati” e annuncia che l’associazione ”sta valutando la situazione, al fine di poter adire alle Autorità Giudiziarie per tutelare il suo buon nome”.