Usa. Radiazioni emesse dai cellulari, nuova indagine autorità competenti

Pubblicato il 18 Giugno 2012 - 12:08| Aggiornato il 5 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – Le radiazioni emesse dai cellulari e i loro effetti sono finiti nel mirino della Federal Communications Commission (Fcc) americana, che chiede un’indagine sugli standard attualmente in vigore, che risalgono al 1996.

La proposta del presidente della Fcc, Julius Genachowski, di una valutazione dell’adeguatezza dei limiti imposti, dovrà essere approvata dalla maggioranza dei membri dell’agenzia (in tutto cinque): se la proposta verra’ accettata la Fcc potrebbe rivedere le proprie procedure per i test e valutare indicazioni sulla necessita’ di rafforzare o allentare gli standard.

La Fcc potrebbe anche esaminare la possibilita’ che vengano imposti limiti differenziati se il cellulare e’ usato da un bambino. Un portavoce della Fcc precisa d’altro canto che l’agenzia continua a ritenere che non vi siano prove di tumori, emicranie, giramenti di testa, perdite di memoria o altri problemi di salute legati all’uso di cellulari.

Il numero di cellulari e’ cresciuto rapidamente e al momento sono in circolazione circa 5 miliardi di apparecchi. E questo ha alimentato il dibattito sul potenziale legame fra alcuni tipi di cancro e l’uso del cellulare. Nel maggio 2011, l’organizzazione Mondiale della Sanita’ ha aggiunto le radiazioni dei cellulari alla lista di possibili problemi cancerogeni. I cellulari sono cosi’ finiti nella stessa categoria in cui figurano il cloroformio e il caffe’.