Blue Monday 18 gennaio: è il giorno più triste dell’anno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Gennaio 2016 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Blue Monday 18 gennaio: è il giorno più triste dell'anno

Blue Monday 18 gennaio: è il giorno più triste dell’anno

ROMA – Il 18 gennaio è il giorno più triste dell’anno. Se vi sentite stanchi e depressi, avete fatto fatica ad alzarvi dal letto e non avete voglia di lavorare, la scienza vi comprende. Il Blue Monday del 2016 infatti cade proprio in questo lunedì, in cui si incrociano molteplici “influssi” negativi difficili da evitare, come spiega la ricerca della FirstCare, una serissima compagnia inglese specializzata nel fornire dati e studi alle aziende per contrastare l’assenteismo dei dipendenti.

Le vacanze sono finite, le risoluzioni per il nuovo anno già  andate deluse, fa freddo e i soldi scarseggiano dopo i bagordi natalizi. Inoltre, l’estate è ancora un miraggio, così come il prossimo periodo festivo. Senza contare che, naturalmente, è lunedì, già di per sé giorno non felicissimo. Proprio il terzo lunedì di gennaio, secondo lo psicologo Cliff Arnall dell’Università di Cardiff che per primo lo ha teorizzato, è’ il “Blue Monday” (noi diremmo “lunedì nero”), il giorno più deprimente dell’anno.

Una conclusione a cui lo psicologo è giunto mettendo a punto una vera e propria formula matematica: il meteo, i debiti, il tempo trascorso dal Natale, i bassi livelli motivazionali e la sensazione pressante della necessità di agire. E il 18 gennaio, secondo gli esperti, è il peggior “lunedì nero” degli ultimi anni, complice la crisi. Ma come combattere l’inesorabile depressione di oggi? Ecco la ricetta del dottor Arnall, intervistato dal canale Msnbc:

“Mettere su un Dvd divertente, chiamare gli amici e mangiare insieme, magari contattando persone non frequentate da mesi o anni”.

E mettersi l’anima in pace, perché il giorno più felice dell’anno, inutile a dirsi, è in piena estate. Godiamoci quindi questo Blue Monday del 2016, in attesa del prossimo giorno che sarà sicuramente più felice.