Come San Francisco divenne gay town: ci sbarcavano i militari omosex

di Andrea Bini
Pubblicato il 10 Aprile 2012 - 14:57| Aggiornato il 17 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

La "Folsom street fair" a San Francisco (Ap-Lapresse)

SAN FRANCISCO, CALIFORNIA – In un post precedente avevo raccontato del fatto che qui a San Francisco è perfettamente legittimo andarsene in giro completamente nudi, unico ostacolo il clima umidiccio e mai veramente caldo (soprattutto d’estate). Ma l’esperienza ben più stravagante che potete fare se passate da queste parti a fine settembre è la famosa Folsom Street Fair. È una delle tante fiere di quartiere, quella che si svolge nel quartiere Mission, a sud del famoso quartiere gay di Castro, che è un po’ il Greenwich Village della città. A parte il fatto che si paga una “donazione” all’entrata e che molti ci vanno mascherati, la quella Folsom street potrebbe quasi essere una festa come tante, con la musica dal vivo, gli stand che vendono birra e cose da mangiare, e quelli che offrono divertimenti vari.

Il fatto è che i travestimenti sono assai estremi, stile halloween ma con un tocco decisamente in stile Rocky Horror Picture Show, tanto per capirci. Ovviamente molti sono nudi, a volte dalla cintola in giù (altrimenti che maschera sarebbe?). L’età media è altina, soprattutto di quelli mascherati, spesso sopra i sessanta. Il mio amico mi scongiura “per favore fai foto anche a qualcuno bello, non solo ai brutti (o brutte).” Dopo due ore mi sono arreso: “Scusa John, ma dove sono i belli? Qui le uniche ragazze carine sono chiaramente turiste (riconoscibili dalla macchina fotografica).” Alla fine lo ha ammesso pure lui: “Eh sì, San Francisco è una città di brutti, cannaroli e vecchioni, poco sport, non è molto californiana in questo.” Fin qui tutto bene, diciamo. Il problema sono gli stand con i divertimenti, i quali passano dall’essere spogliati e frustati, al bondage, incluso un palco con una sorta di ammucchiata. John mi dice se mi voglio mettere in fila per essere legato ad una croce e farmi fare un bello spanking: “Approfitta, è gratis.” “Grazie magari un’altra volta, si è fatto tardi…”

Ora, se ad uno piace farsi frustare vestito da Batman mi va pure bene, abbiamo tutti le nostre esigenze. Ma perché davanti a mille persone? Ci sarebbe da fare un discorso lungo e noioso su una umanità che sembra avere bisogno della testimonianza di altri per essere certa del proprio piacere. Invece vorrei concludere ricordando che San Francisco è diventata centro della comunità gay perché nell’esercito americano gli omosessuali che venivano scoperti venivano congedati con disonore e sbarcati da queste parti. Non avevano il coraggio di tornare a casa, e qui rimanevano. Probabilmente feste come quella di Folsom street, eccessiva e grottesca, celebra anche questa memoria.