Ancelotti: “Roma da scudetto”

Pubblicato il 12 Aprile 2010 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA

Carlo Ancelotti

Con la Roma nel cuore anche in Inghilterra.

Carlo Ancelotti segue dall’Inghilterra il momento magico della squadra giallorossa alla quale è sempre rimasto legato: il sorpasso sull’Inter dopo la vittoria in casa con l’Atalanta ha messo un altro tassello a una rincorsa su cui nessuno avrebbe scommesso.

Nemmeno Ancelotti. “E’ sorprendente che la Roma abbia fatto il sorpasso – dice il tecnico del Chelsea, ospite di Radio anch’io lo sport -, è una stagione straordinaria quella vista con Ranieri che ha fatto cose che nessuno si poteva aspettare.

Una rincorsa di grande qualità, i giallorossi non hanno perso un colpo”. Il punto di vantaggio sui nerazzurri però adesso deve essere gestito. “Ora viene il difficile perché mantenere la testa della classifica con un solo punto di vantaggio non è affatto facile – avverte l’ex allenatore del Milan -.

Ranieri essendo romano è diverso da tutti gli altri: la Roma aveva bisogno di un allenatore così, che è riuscito a compattare il gruppo. La società ha fatto la scelta giusta a prendere lui, conosce molto bene Roma.

Io sono molto legato alla Roma, con Conti ci sentiamo spesso: sono contento del campionato che sta facendo”. Ma non bisogna pensare che adesso l’Inter molli la presa, nonostante i nerazzurri siano ‘distratti’ anche dall’obiettivo Champions.

“Con il Barcellona in semifinale l’impegno è proibitivo – spiega Ancelotti -, ma la squadra che ho visto qui a Londra è molto determinata, compatta: certo dovrà dare il massimo, ma il risultato non è così scontato come si sente dire.

In queste partite non conta solo l’aspetto tecnico, ma anche quello psicologico e motivazionale e l’Inter in questo momento di motivazioni ne ha molte.

Bisogna dire che ne ha mostrate più motivazioni in coppa”. Ancelotti non crede che Mourinho possa chiudere la stagione con ‘zeru titoli’: “L’Inter ha grandi possibilità di vincere una competizione importante quest’anno perché è l’unica ancora in ballo su tutto”.

Quanto al suo ex Milan la situazione è stata resa complicata da assenze fondamentali. “Il Milan ha perso pezzi importanti – continua Ancelotti – come Maldini e Kakà, e durante l’anno giocatori su cui poteva contare, e alla fine ha fatto più delle aspettative.

Ora sta tirando il fiato perché è difficile arrivare al finale di stagione senza giocatori tanto importanti”.

In Inghilterra dove Ancelotti dice di stare bene “per l’atmosfera che c’é intorno al calcio, stadi pieni e niente polemiche” il tecnico del Chelsea vive anche i sogni dei tifosi in vista del mondiale in Sudafrica.

“La nazionale inglese (allenata da Capello ndr) ha ottime credenziali – continua – perché ha giocatori di altissimo livello e qui hanno grandi aspettative per i mondiali.

Per l’Italia il discorso è diverso perché si sta verificando un ricambio e Lippi dovrà essere bravo a unire i giocatori che hanno vinto il mondiale 2006 e quelli che stanno venendo fuori ora.

Io alla nazionale? No sto bene qui, spero di restare al Chelsea, abbiamo buone possibilità di vincere. Per il dopo Lippi? Spero sia un allenatore italiano, mi viene difficile chi possa essere il candidato migliore”.

Il Chelsea con il Bolton può portare a quattro i punti di vantaggio sul Manchester: “In Inghilterra c’é la stessa situazione dell’Italia in testa al campionato: noi abbiamo una partita in meno, abbiamo la possibilità di andare a quattro punti dal Manchester, ma c’é molto equilibrio. Io qui sto bene, ma amo l’Italia e il mio futuro è in Italia”.