Calciomercato Fiorentina: Prandelli saluta i tifosi

Pubblicato il 28 Maggio 2010 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA

Cesare Prandelli è tornato a Firenze dalla tournee canadese e al suo arrivo ha trovato oltre 300 tifosi che lo aspettavano davanti allo stadio per salutarlo, applaudirlo, per dirgli anche solo “Grazie”. Un abbraccio che ha emozionato il tecnico di Orzinuovi destinato ad allenare la Nazionale dopo cinque anni sulla panchina viola. “Sono commosso” ha sussurrato, gli occhi lucidi.

Quando è apparso il pullman viola la gente ha cominciato a scandire il nome di Prandelli, ‘Uno di noi, Prandelli uno di noi’. Dopo esser sceso dal mezzo all’interno del Franchi il tecnico si è avvicinato alle cancellate e ha iniziato a stringere mani. Qualcuno gli ha urlato: ‘Cesare non andare in Nazionale, resta con noi’. Un altro tifoso gli ha regalato una sciarpa viola e lui l’ha presa portandosi poi la mano all’altezza del cuore dicendo ‘Grazie’. La folla si è poi spostata verso un altro ingresso del Franchi, quello degli spogliatoi, intasando la strada e creando qualche problema di traffico. Ancora cori per l’allenatore mentre sulle cancellate sventolavano striscioni del tipo ‘5 anni di convivenza non si dimenticano’, e quelli del 7bello, lo storico club della curva Fiesole: ‘Cesare grazie per 5 anni di applausi, un uomo di valore in una societa’ senza caloré. In mezzo alla folla, fra cui pure qualche tifosa in lacrime, anche Alberto Caffi, il fratello di Manuela Prandelli, la moglie dell’allenatore viola scomparsa due anni e mezzo fa. “L’ho appena sentito per telefono – ha detto – è davvero commosso, d’altronde ormai questa città l’ha fatta sua”. Intorno alle 17.30 Prandelli è apparso da una finestra dello stadio provocando un boato fra la gente che ha ripreso ad applaudirlo e a dedicargli cori traboccanti d’affetto. Lui è rimasto qualche minuto salutando con la mano, regalando sorrisi. Poi è tornato dentro, in sede, dove già da qualche ora c’erano il presidente ad interim Cognini, l’ad Mencucci e il ds Corvino il quale, lasciando più tardi lo stadio, ha avuto un animato confronto con un gruppetto di tifosi. In questi giorni Prandelli discuterà con i dirigenti la rescissione del contratto, poi indirà una conferenza-stampa per salutare Firenze, quindi si incontrerà col presidente federale Abete per definire il passaggio alla Nazionale: solo dopo, probabilmente lunedì, la società viola ufficializzerà l’ingaggio di Sinisa Mihajlovic.

Nel frattempo il presidente provinciale del Coni Eugenio Giani sta pensando di coinvolgere la Fiorentina, il Comune di Firenze e il Coni per organizzare un’iniziativa pubblica per salutare il tecnico lombardo. Al quale ha rivolto una lunga lettera il sindaco di Firenze Matteo Renzi sul proprio sito personale: “E’ fisiologico che i cicli prima o poi finiscano, un allenatore che rimane sulla stessa panchina per 5 anni è già un risultato eccezionale. Trovo dunque naturale che il mister ci lasci, a maggior ragione se penso che andrà a occupare la panchina della Nazionale. Nessuna polemica dunque tra prandelliani e non prandelliani, sarebbe stupida, anche perché la famiglia Della Valle crede nella Fiorentina”. “Però – ha scritto fra le tante cose Renzi – oggi che le strade fisiologicamente si dividono è tutta Firenze che dice grazie e abbraccia uno dei suoi personaggi più amati, amati anche da chi di calcio si interessano il giusto”.