Calciopoli, l’ex designatore Bergamo: “Nel 2006 un processo farsa”

Pubblicato il 21 Dicembre 2010 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

”Il processo di Calciopoli del 2006 non e’ stato lacunoso, e’ stato una farsa”. E’ durissimo il commento di Paolo Bergamo sul procedimento sportivo che quattro anni fa squasso’ il mondo del calcio italiano.

L’allora designatore degli arbitri, entrando alle 11 negli uffici della procura federale della Figc, dove e’ in corso l’audizione davanti al procuratore Stefano Palazzi, ha spiegato di essere pronto a ripetere quanto gia’ detto in passato: ”Ribadiro’ che parlavo con tutti (club e dirigenti di Serie A) perche’ la Federcalcio ci aveva detto di tenere contatti con tutti e noi lo facevamo con il massimo della disponibilità”.

”Sono qui spinto dallo spirito di collaborazione – ha quindi aggiunto Bergamo, accompagnato dall’avvocato Silvia Morescanti – per fare luce vera su quanto e’ successo. La revoca dello scudetto all’Inter? Non mi interessa”.

A distanza di oltre sette mesi dall’esposto presentato dalla Juventus in Federcalcio per la revoca dello scudetto 2006 assegnato a tavolino all’Inter, e con l’interrogatorio di Bergamo, si apre ufficialmente presso la Procura della Figc la sfilata di testimoni per l’appendice di Calciopoli, messa in moto dalle nuove intercettazioni portate alla ribalta dalla difesa di Luciano Moggi al processo penale in corso presso il Tribunale di Napoli.