Calcioscommesse, Cristian Stellini (Bari) scagiona Conte: “Non c’entra nulla”

Pubblicato il 26 Febbraio 2013 - 20:20| Aggiornato il 10 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Calcioscommesse, l’ex calciatore del Bari, Cristian Stellini, scagiona Antonio Conte: “Totalmente estraneo”.

Stellini è stato ascoltato in Procura Figc per tre ore. Ha l’ambiente Bari, che, per ammissione di alcuni ex giocatori biancorossi, si vendeva le partite.

Sotto la lente degli inquirenti ci sono, in particolare, le presunte combine di Bari-Treviso (0-1) dell’11 maggio 2008 e di Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009.

L’ex collaboratore del tecnico, Antonio Conte, aveva parlato delle due partite anche con i pm pugliesi nell’ambito dell’inchiesta Bari-Bis sul Calcioscommesse e, in particolare, aveva raccontato di quel gruppo di giocatori che in maniera ”democratica” aveva deciso all’interno dello spogliatoio di cedere la partita ai campani.

Su quella partita è stato sentito anche l’altro ex Bari, Gianluca Galasso. Già allora, però, Stellini aveva scagionato Conte, che in quelle stagioni sedeva sulla panchina barese. E anche oggi l’ha ribadito. L’allenatore dei campioni d’Italia sarà comunque ascoltato il prossimo 11 marzo.

Stellini, che ha già patteggiato a 2 anni 6 mesi di squalifica per le vicende legate a quando assisteva Conte sulla panchina del Siena, sembra essersi pentito del suo passato. ”Per adesso ho tanto amaro in bocca, ha ammesso, la speranza è che possa insegnare parecchie cose a coloro che entreranno nel mondo del calcio”.

Oggi collabora con una squadra di profughi di nome Survivor gestita da una associazione benefica (Nicolle e Yves Husson) che milita in un campionato Uisp, ma il momentaneo addio al calcio ”che conta” gli costa molto.

“E’ chiaro che quello che ho perso è tanto ma sto lavorando per quello che ho perso. Come mi sono ritrovato in questa situazione? Come ci si sarebbero potuti trovare tanti altri. Quando tu affronti una situazione come questa devi guardare avanti e migliorare per quello che tu puoi migliorare”.

Il suo pensiero va, in particolare, alla Juventus, da cui ha rassegnato le dimissioni da collaboratore tecnico in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo. ”E’ la squadra più forte del campionato e sicuramente dimostrerà grandi valori anche in Europa e mi auguro nel mondo. Ho mantenuto alcuni contatti con qualche giocatore perché comunque ho una stima immensa di campioni che stanno dando tanto a un calcio italiano che deve acquistare credibilità”.