Champions: Inter con lo Schalke è “Mission Impossible”

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

MILANO- Missione impossibile, o quasi, ma nel calcio non si sa mai. L’Inter per accedere alle semifinali di Champions deve compiere un’impresa che, in trasferta, e’ stata conseguita solo una volta, e in Europa League.

Dopo il 2-5 interno subito all’andata contro lo Schalke 04, l’Inter infatti per qualificarsi alle semifinali di Champions League deve vincere con almeno 4 gol di scarto, oppure con 3 segnando 6 o più reti per non andare ai supplementari: invece, in caso di successo nerazzurro per 5-2 in Germania si andrebbe all’over-time.

Nelle classiche coppe europee di rimonte eccezionali ce ne sono state poche: si ricordano solo 3 casi di qualificazione con rimonta di 4 gol, e tutte con ritorno in casa: nella coppa Coppe 1961/62 i portoghesi del Leixoes si imposero per 5-0 contro gli svizzeri del La Chaux de Fonds (sconfitta all’andata per 2-6); nella coppa Uefa 1984/85 il Partizan Belgrado si impose nel ritorno in casa contro il Queens Park Rangers per 4-0 (all’andata k.o. in Inghilterra per 2-6); nella coppa Uefa 1985/86 il Real Madrid si impose per 4-0 nel ritorno in casa contro il Borussia Moenchengladbach (all’andata in Germania sconfitta per 1-5). Prendendo in considerazione le rimonte di 3 reti, quindi il caso che riguarda l’Inter, si nota come solo in un caso la grande rimonta sia avvenuta in trasferta.

Autore dell’impresa è stato però un tecnico italiano, Dario Bonetti. Nell’Europa League 2009/10 la sua Dinamo Bucarest – che più avanti nella stagione lo avrebbe sollevato dall’incarico – perse in casa contro lo Slovan Liberec l’andata del play-off per 0-3 (risultato deciso a tavolino poiché all’88’, sul risultato di 2-0 a favore degli ospiti, i tifosi rumeni si resero protagonisti di una invasione di campo). Nel ritorno in Repubblica Ceca la Dinamo Bucarest riuscì però ad imporsi per 3-0 dopo i tempi supplementari ed ottenne la qualificazione al turno successivo prevalendo nella serie dei rigori per 9-8. Da segnalare che in 5 casi la rimonta da -3 ha visto come protagonista – positiva o negativa – una squadra italiana: 3 eliminazioni e 2 qualificazioni in bilancio. Nella coppa Fiere 1967/68 il Napoli venne eliminato al secondo turno dagli scozzesi dell’Hibernians Edimburgo: vittoria interna all’andata per 4-1 e k.o. esterno nel ritorno per 0-5. Nei sedicesimi della coppa Coppe 1980/81 la Roma venne estromessa dai tedeschi del Carl Zeiss Jena: vittoria casalinga all’andata per 3-0 e sconfitta nel ritorno in Germania per 0-4.

Nei quarti di finale della Champions League 2003/04 il Milan venne eliminato dagli spagnoli del Deportivo La Coruna: vittoria casalinga per 4-1 all’andata e k.o. esterno nel ritorno per 0-4. E ora le qualificazioni partendo da -3: negli ottavi di finale della coppa Uefa 1990/91 il Bologna si qualificò contro gli austriaci dell’Admira Wacker: k.o. esterno all’andata per 0-3 e successo casalingo nel ritorno per 3-0 dopo i tempi supplementari, con successo nella serie dei rigori per 6-5. Negli ottavi di finale della coppa Coppe 1995/96 il Parma si qualificò ai danni degli svedesi dell’Halmstad: sconfitta esterna all’andata per 0-3 e successo interno nel ritorno per 4-0.