Campionato riaperto: vola la Lazio (Atalanta ko) e stecca la Juve (1-1 a Parma)

Pubblicato il 13 Gennaio 2013 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA
Parma-Juventus, Antonio Conte (LaPresse)

ROMA – Tutto sulle partite della ventesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e calendario).

Non basta una magia su punizione di Andrea Pirlo alla Juventus, fermata sull’1-1 in casa del Parma.

La squadra emiliana ringrazia l’attaccante di scorta Nicola Sansone, che firma l’1-1 a pochi minuti dal suo ingresso in campo.

Il Parma resta l’unica squadra ancora imbattuta in casa e raggiunge l’Udinese a quota 30 punti.

Il campionato è riaperto. Juve che vede ridotto a 3 punti il vantaggio in classifica sulla Lazio e a 5 quello sul Napoli, a cui sono stati però tolti 2 punti per la vicenda calcioscommesse.

Risultato tutto sommato giusto. Prima della gara, incidenti tra tifosi juventini e parmensi fuori dallo stadio.

Nel raid di un gruppo di una cinquantina du ultrà bianconeri restano contuse due persone.  Nella prima frazione di gioco sono i padroni di casa ad imporre subito un ritmo alto alla partita, Juve più guardinga e meno propositiva forse anche per i 120 minuti di Coppa Italia ancora nelle gambe.

Occasioni sui due lati, il più impegnato però è Mirante. I ducali si rendono pericolosi più che altro con una serie di conclusioni di Paletta, Gobbi e del giovane Belfodil tutte di poco fuori.

Quagliarella, invece, è il più pericoloso della Juve:  l’attaccante di Castellammare prima sfiora il palo con un tiro dal limite al 9′, poi al 34′ tutto solo in area si fa intercettare la conclusione da un provvidenziale Mirante.

E’ nel finale di tempo che la squadra di Conte prova a cambiare ritmo, rendendosi pericolosa anche con una punizione di Pirlo deviata in angolo da Mirante.

Juve che passa in vantaggio alla prima occasione del secondo tempo. Dopo sette minuti, Padoin viene steso al limite dell’area da Marchionni.

E’ la posizione ideale per Pirlo, che infatti fulmina Mirante complice anche una deviazione di Biabiany. Il  Parma accusa il colpo, complice anche il terreno pesante per la pioggia, la squadra di Donadoni non pare in grado di reagire. La Juve controlla il gioco, ma come avviene spesso è più cicala che formica.

Conte si infuria con i suoi per una serie di contropiedi sprecati, soprattutto dall’ex Giovinco e da Quagliarella. L’attaccante prova a pescare il jolly al 64′, quando da centrocampo scaglia un pallonetto che termina di poco fuori con Mirante fuori dai pali. Poco dopo il tecnico juventino  manda in campo Vucinic al posto di Quagliarella e De Ceglie per Padoin.

Donadoni risponde con Sansone al posto del fischiato Amauri. Proprio nel momento migliore della Juve, quando la squadra di Conte sembrava avere in controllo la gara, arriva il pareggio del Parma. Vucinic perde un pallone a centrocampo, Paletta ne approfitta e serve in profondità il neo entrato Sansone.

L’attaccante va via a Caceres e in diagonale batte Buffon. Punta nel  vivo, la Juve nel finale prova a rialzare il ritmo ma ormai è troppo tardi. La difesa emiliana è un muro e a parte qualche mischia su calcio d’angolo, di fatto Mirante non corre più rischi.

La ‘trita-Lazio’ non si ferma più.  I biancocelesti inanellano il 14/o risultato utile consecutivo, coppe comprese, non mollano la presa sulla zona Champions, ma soprattutto si avvicinano ‘minacciosi’ al primo posto che dista ora appena tre lunghezze.

Il suo nostromo Vladimir Petkovic si prende anche la soddisfazione di uguagliare il dirimpettaio Zeman che ai tempi biancocelesti (1994-1995) ottenne lo stesso filotto di risultati.

Nel mirino ora ci sono Delio Rossi (15), Mancini (18) ed Eriksson (24).

Se la squadra di Petkovic si era dimostrata finora solida e cinica, ”di ferro” come dice il suo allenatore, da oggi può dirsi anche fortunata, visto che il gol risolutore – che porta peraltro la firma dell’ex Floccari – è  viziato da un evidente fallo di mano e il bis arriva per gradita concessione di Brivio che mette di testa nella sua porta. Ma tant’e’, non scalfisce una prestazione significativa anche dai due volti.

Tanto incolore, opaca, moscia nel primo tempo, quanto gagliarda, tenace, garibaldina nella ripresa.

Partita ‘double face’, come detto, per l’undici biancoceleste capace di una delle piu’ brutte prestazioni dell’anno nei primi 45′: zero gol, zero occasioni, solo tanta confusione.

‘Colpa’ anche dell’inossidabile 4-1-4-1 che, senza un interditore vero come Gonzalez rischia solo di far inceppare il motore. Ma Petkovic non è  un integralista e all’inizio della ripresa mischia le carte e cambia modulo: 3-5-2. Entrano Floccari e Cana al posto di Candreva e Lulic, con l’albanese centrale e Radu e Konko piu’ alti.

A guadagnarci è almeno lo spettacolo con repentini cambi di campo. Al 63′ incredibile occasione per la Lazio con una bella incornata di Cana destinata in rete ma un prodigioso intervento di Denis sulla linea salva la porta orobica.

E’ solo l’anticamera del gol che arriva subito grazie ad una bella iniziativa di Radu, finalmente libero di sgroppare sulla fascia, che entra in area e mette in mezzo, provvidenziale la svirgolata di un difensore orobico che manda la palla sulla traversa e di nuovo in campo e sul braccio di Floccari che in pratica la stoppa e la mette nel sacco.

Veementi le proteste dei bergamaschi che portano solo a cartellini gialli. L’episodio scalda gli animi ma anche la partita, con evidente guadagno dello spettacolo.

Al 75′ ancora un bel brivido per Consigli su tiro di Konko, ma due minuti dopo il portiere bergamascio nulla puo’ su un’incornata di Brivio, degna del miglior Denis, che lo spiazza maldestramente: 2-0 e partita finita.

Perchè subito dopo Carmona si becca meritatamente il secondo giallo e finisce anzitempo la partita.

Il ‘fortino’ Olimpico continua a mietere punti (con oggi sono 28 punti su 33 conquistati tra le mura amiche) e soprattutto a far marciare la truppa biancoceleste a ritmi scudetto. La Juventus è avvertita.

Domenica da incorniciare anche per il Napoli. Al San Paolo la squadra di Mazzarri supera con un secco 3-0 il Palermo confermandosi terza forza del  campionato.

I rosanero, al terzo ko di fila, restano invece inchiodati al penultimo posto in graduatoria. Apre le marcature Maggio con un colpo di testa al 29′ su cross di Hamsik.

Il raddoppio giunge al 34′ con una bella conclusione dalla distanza di Inler. Nella ripresa c’è gloria anche per l’idolo di casa Insigne che chiude definitivamente la gara al 73′ su suggerimento di Cavani.

Cade invece ad Udine la Fiorentina di Vincenzo Montella. I gigliati, che per la prima volta in stagione subiscono due ko consecutivi, si inchinano 3-1 ad una pimpante Udinese che prosegue così la sua serie di risultati utili consecutivi.

Ad andare in vantaggio però sono proprio i toscani al 20′ con un colpo di testa di Gonzalo Rodriguez su punizione di Borja Valero che sbatte sulla traversa e poi carambola sul portiere di casa Brkic per il più classico degli autogol.

Al 45′ però arriva il pareggio friulano: fallo in area di Migliaccio su Domizzi e rigore trasformato dal solito Di Natale. Nella ripresa si scatena l’Udinese.

Al 65′ Lazzari lancia Di Natale in posizione dubbia ed il capitano supera Neto con un preciso destro, due minuti dopo arriva anche la rete di Muriel. Sul tiro dalla distanza del sudamericano pesa però la grave indecisione del portiere toscano.

Al fischio finale scintille e discussione, accesa ma corretta, fra Montella e Guidolin. Secondo ko di fila pure per la Roma. I giallorossi, con De Rossi in panchina per scelta tecnica e Totti acciaccato a fargli compagnia, cade 1-0 a Catania.

I giallorossi sprecano tanto nel primo tempo, specie con Destro, e vengono puniti al 63’da Gomez che supera Goicoechea in uscita su millimetrico assist di Bergessio.

Per gli etnei è il ritorno alla vittoria dopo aver racimolato un punto negli ultimi due turni. In chiave salvezza infine fondamentale vittoria del Cagliari.

Ad ‘Is Arenas’ la squadra sarda stoppa la serie di sei sconfitte consecutive superando 2-1 in rimonta il Genoa e scavalcandolo così in classifica. Succede tutto nella ripresa.

Vantaggio ospite al 48’con Pisano, pareggio di Sau al 55′ e rete decisiva di testa di Daniele Conti all’83’. Il Genoa finisce anche in dieci per l’espulsione di Seymour.

TORINO-SIENA 3-2 Brighi 5′ (T), Reginaldo 33′ (S), Bianchi 38′ (T), Cerci 46′ (T), Paolucci 76′ (S). Rosina (S) ha calciato fuori un rigore al 90′.
Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Di Cesare, Rodriguez, Caceres; Brighi, Basha; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Birsa.
A disp.: Gomis, Suciu, Stevanovic, Sansone, Bakic, Cinaglia, Gatto, Verdi. All.: Ventura
Squalificati: Masiello (1), Glik (1), Darmian (1), Vives (1), Gazzi (1)
Indisponibili: Diop, Santana, Ogbonna

Siena (3-5-2): Pegolo; Neto, Felipe, Paci; Valiani, Vergassola, D’Agostino, Bolzoni, Del Grosso; Bogdani, Rosina
A disp.: Marini, Farelli, Contini, Rubin, Dellafiore, Belmonte, Coppola, Della Rocca, Paolucci, Sestu, Reginaldo, Mannini. All.: Iachini
Squalificati: Vitiello (9-9-2016), Terzi (9-2-2016), Angelo (1)
Indisponibili: Larrondo, Campagnolo

CAGLIARI-GENOA 2-1 Pisano 47′ (G), Sau 57′ (C), Conti 85′ (C)
Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Nainggolan; Pinilla, Sau.
A disp.: Anedda, Del Fabro, Perico, Murru, Casarini, Ceppelini, Ibarbo, Nenè, Thiago Ribeiro. All.: Lopez
Squalificati: Agazzi (1), Cossu (2), Pulga (1)
Indisponibili: Ariaudo

Genoa (4-5-1): Frey; Pisano, Granqvist, Manfredini, Moretti; Rossi, Kucka, Matuzalem, Bertolacci, Antonelli; Borriello.
A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Sampirisi, Bovo, Jorquera, Melazzi, Tozser, Piscitella, Said, Floro Flores, Seymour. All.: Delneri
Squalificati: Immobile (1)
Indisponibili: Ferronetti, Vargas, Jankovic

CATANIA-ROMA 1-0 Gomez 63′ (C)
Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Almiron, Salifu; Gomez, Bergessio, Barrientos.
A disp.: Frison, Terraciano, Potenza, Augustyn, Alvarez, Capuano, Rolin, Paglialunga, Ricchiuti, Doukara, Castro, Keko. All.: Maran
Squalificati: Lodi (3)
Indisponibili: Sciacca, Morimoto, Biagianti

 ROMA (4-3-3): 13 Goicoechea; 23 Piris, 29 Burdisso, 5 Castan, 42 Balzaretti; 77 Tachtsidis, 48 Florenzi, 4 Bradley; 8 Lamela, 22 Destro, 7 Marquinho.

LAZIO-ATALANTA 2-0 Floccari 69′ (L) e autogol di Brivio 84′ (L).
Lazio (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Candreva, Mauri, Hernanes, Lulic; Klose.
A disp.: Marchetti, Carrizo, Stankevicius, Scaloni, Zauri, Cavanda, Cana, Floccari, Rozzi, Kozak. All.: Petkovic
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ederson, Dias, Gonzalez, Brocchi

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Canini, Brivio; Giorgi, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis
A disp.: Frezzolini, Polito, Radovanovic, Parra, Cazzola, Schelotto, Biondini, F. Pinto, Milesi, Matheu, Troisi, De Luca. All.: Colantuono
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Capelli, Marilungo, Lucchini, Bellini

NAPOLI-PALERMO 3-0 Maggio 33′ (N), Inler 37′ (N), Insigne 70′ (N)
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani
A disp.: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Mesto, Armero, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, L.Insigne, R. Insigne. All.: Mazzarri
Squalificati: Cannavaro (giugno 2013), Grava (giugno 2013)
Indisponibili: nessuno

Palermo (3-4-3): Benussi; Munoz, Von Bergen, Aronica; Morganella, Kurtic, Barreto, Dossena; Brienza, Miccoli, Dybala.
A disp.: Ujkani, Brichetto, Donati, Garcia, Anselmo, Rios, Sanseverino, Budan. All.: Gasperini
Squalificati: Ilicic
Indisponibili: Hernandez, Mantovani

PARMA-JUVENTUS 1-1 Pirlo 49′ (J), Sansone 73′ (P)
Parma (4-3-3): Mirante; Santacroce, Paletta, Zaccardo, Gobbi; Acquah, Valdes, Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone.
A disp.: Pavarini, Baijza, De Angelis, Rosi, Fideleff, Morrone, Musacci, Ninis, Palladino, Amauri, Pabon. All.: Donadoni
Squalificati: Benalouane (1), Lucarelli (1)
Indisponibili: Galloppa

Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Caceres; Lichtsteiner, Pogba, Vidal, Pirlo, Padoin; Quagliarella, Giovinco.
A disp.: Storari, Branescu, Marrone, Isla, Beltrame, Peluso, De Ceglie, Giaccherini, Vucinic, Matri. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Pepe, Chiellini, Bendtner, Asamoah (coppa d’Africa), Marchisio

UDINESE-FIORENTINA 3-1 Rodriguez 20′ (F), Di Natale 45′ su rigore e 66′ (U), Muriel 70′ (U).
Udinese (3-5-1-1): Brkic; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Muriel, Di Natale.
A disp.: Padelli, Pawlowski, Coda, Angella, Faraoni, Silva, Merkel, Allan, Maicosuel, Fabbrini. All.. Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Fabbrini, Benatia (Coppa d’Africa), Badu (Coppa d’Africa)

Fiorentina (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Migliaccio, Aquilani, B. Valero, Pasqual; Jovetic, Toni
A disp.: Lupatelli, Cassani, Tomovic, Llama, Romulo, Ljajic, Seferovic. All.: Montella
Squalificati: Olivera (1)
Indisponibili: Hegazi, Camporese, Pizarro, El Hamdaoui (coppa d’Africa), Mati Fernandez

SAMPDORIA-MILAN 0-0
Sampdoria (3-5-2): Romero; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Obiang, Poli, Kristicic, Estigarribia; Eder, Icardi.
A disp.: Berni, Da Costa, Castellini, Mustafi, Poulsen, Munari, Rossini, Tissone, Savic, Renan, Soriano. All.: Rossi
Squalificati: Berardi (1)
Indisponibili: Maxi Lopez, Maresca, Pozzi

Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, De Sciglio; Ambrosini, Montolivo, Nocerino; Emanuelson, Bojan, El Shaarawy.
A disp.: Amelia, Gabriel, Acerbi, Antonini, Strasser, Flamini, Boateng, Robinho, Traorè, Niang. All.: Allegri.
Squalificati: Pazzini (1).
Indisponibili: De Jong, Traoré, Didac Vilà, Yepes, Bonera, Muntari, Mesbah.