Ciclismo. Contador positivo al doping: fermo di 2 anni, perde il Giro 2011

Pubblicato il 6 Febbraio 2012 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – La sentenza del Tas che condanna a due anni Alberto Contador, positivo al clenbuterolo il 21/7/2010 durante il Tour, priva lo spagnolo, oltre che del Tour 2010, delle vittorie del 2011 compreso il Giro d'Italia. La squalifica si conclude il 6 agosto 2012 per cui non potra' partecipare al Tour e alle Olimpiadi.

La sentenza del Tas di oggi priva di conseguenza il campione spagnolo di tutti i titoli vinti nel corso del 2011, e quindi in particolare anche la vittoria al Giro d'Italia. Contador, 29 anni, era risultato positivo ad un controllo anti-doping al clenbuterolo il 21 luglio del 2010, durante il Tour de France, che lo spagnolo aveva poi vinto.

Il ritiro del titolo va ora a favore del lussemburghese Andy Schleck, arrivato secondo due anni fa sul podio della Grande Boucle. Secondo quanto si e' appreso, Contador sara' sospeso fino al prossimo 6 agosto 2012 e quindi non potra' prendere parte alla prossima edizione del Tour, il cui via e' fissato al 30 giugno. La sospensione ha quindi un effetto retroattivo e parte dal 25 gennaio 2011 e prende in conto la sospensione provvisoria di circa sei mesi scontata da Contador tra l'agosto del 2010 e il febbraio del 2011.

La sentenza del Tas arriva dopo una lunga attesa e un'accesa battaglia legale. Ed e' il massimo della pena prevista dai regolamenti. Contador si e' sempre detto innocente, giustificando la sua positivita' ai test anti-doping con una contaminazione alimentare, tesi che poi la Federciclo spagnola aveva accettato.

''La formazione arbitrale si pronuncera' ulteriormente e con decisione distinta sul ricorso dell'Uci di imporre una multa di 2,485 milioni di euro a Alberto Contador'', ha precisato il Tas, con sede a Losanna.

''E' un triste giorno per il nostro sport'': e' la prima reazione dell'Unione ciclistica internazionale (UCI) dopo il verdetto del Tas che ha deciso di sospendere Alberto Contador per due anni, accogliendo cosi' il ricorso presentato dall'Uci stesso e dall'Agenzia mondiale anti-doping (Wada).

''Respingendo la tesi della difesa sul consumo di carne contaminata, che sarebbe stata all'origine della presenza di clenbuterolo nelle urine di Alberto Contador, il giudizio emesso oggi conferma la posizione dell'Uci'', ha scritto la federazione internazione in un comunicato.

La notizia e' tuttavia ''estremamente dolorosa per il ciclismo. E' un triste giorno per il nostro sport: alcuni potrebbero pensare che abbiamo vinto, ma non e' cosi'. Non c'e' mai un vincitore in materia di doping'', ha dichiarato il presidente dell'Uci, Pat Mcquaid.