DiBenedetto-Sensi: guerra sui diritti tv e sullo stadio

Pubblicato il 9 Maggio 2011 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA- Il pareggio contro il Milan non è stato l’unico evento che ha turbato il week end dei tifosi della Roma. Luca Valdiserri, su le pagine de “Il Corriere della Sera” Rivela importanti retroscena sul versante societario.

È atteso ad ore il via libera da parte dell’Antitrust, uno dei due passaggi tecnici che mancano all’ufficializzazione di Thomas R. Di-Benedetto a nuovo presidente. L’altro è il lancio dell’Opa che però, al prezzo cui verranno piazzate le azioni (0,6781 euro), dovrebbe raccogliere ben poche adesioni.

[poll id=”128″]

Il fatto è che DiBenedetto e la sua cordata sono a tutti gli effetti i nuovi padroni della Roma, ma vedono che la vecchia proprietà è ancora attiva e non nella direzione che vorrebbero loro. Così è partita una lettera con richiesta di chiarimenti, spedita da Boston con destinatario il Consiglio di amministrazione di Roma 2000.

DiBenedetto e soci non hanno gradito (eufemismo) né la posizione di Rosella Sensi sulla spartizione dei diritti tv (più precisamente sui «bacini» dei tifosi) né come è stata trattata la questione Olimpico.

Nel primo caso è stata scelta un’alleanza con Inter, Milan e Juve: la Roma ci guadagna le briciole, le altre una fetta importante. Non sarebbe meglio rinunciare a pochi milioni facendone perdere molti più alle rivali storiche? La questione stadio avrebbe potuto portare a un’alleanza, anche se solo su quest’argomento, con Lotito.

[poll id=”129″]

La Roma ha invece firmato l’accordo con il Coni per il prossimo anno alle condizioni pre-esistenti. Condizioni che gli americani avrebbero voluto ridiscutere, magari anche loro con la minaccia strategica di giocare altrove, come ha fatto Lotito con l’appoggio della Fiorentina. In ogni caso, sarebbe stata una partita a scacchi, che invece, è quanto meno rimandata di 12 mesi.

DiBenedetto ha chiesto spiegazioni anche perché di danni, secondo loro, ne sono già stati fatti tanti: dal contratto con la Kappa fino al 2017, che sarà disdettato anche pagando una penale, alla perdita di Mexes a parametro zero in favore del Milan «alleato» in Lega. Un buco potenziale da 15 milioni di euro

Rosella Sensi (Foto LaPresse)