Europa League: Juventus ai quarti. Napoli e Fiorentina eliminate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2014 - 23:18| Aggiornato il 11 Aprile 2014 OLTRE 6 MESI FA
Fiorentina-Juventus, Antonio Conte e Vincenzo Montella (LaPresse)

Fiorentina-Juventus, Antonio Conte e Vincenzo Montella (LaPresse)

ROMA – L’Italia resta con un’unica squadra in Europa League: la Juventus ha vinto il ‘derby italiano’ contro la Fiorentina e ha ottenuto la qualificazione ai quarti.

Oltre ai viola esce anche il Napoli. La squadra di Rafa Benitez non è riuscita a rimontare il Porto.

 

Fiorentina-Juventus 0-1, gol: Andrea Pirlo 71′

andata 1-1.

 

La Juventus ribalta il risultato dell’andata (1-1) batte la Fiorentina e si qualifica per i quarti di finale di Europa League.

 

Una gara tirata fino alla fine. Che ha tolto la voce ad Antonio Conte (pare che abbia accusato anche qualche linea di febbre) e quindi la parola in casa Juventus passa al suo secondo, Angelo Alessio: “Non snobbiamo nessun obiettivo, c’è un clima di gioia nello spogliatoio perché volevamo questa vittoria. – ha detto l’allenatore bianconero in seconda -. Non siamo rimasti sorpresi dalle mosse di Montella, eravamo pronti a tutti”. Poi sulla partita:

 

“I primi 10-15 minuti abbiamo sofferto un po’ il gioco della Fiorentina, poi abbiamo fatto il nostro gioco, nel secondo tempo la squadra ha giocato alla grande, il gol e l’espulsione ci ha facilitato – ha sottolineato Alessio -. Abbiamo meritato la qualificazione, credo per quello che abbiamo creato e costruito nelle due gare, il gol di Gomez a Torino era stata l’unica loro occasione. Abbiamo fatto una partita da Juve”. C’è chi poi come Asamoah che ringrazia Montella perché ha fatto giocare Cuadrado terzino e non esterno alto: “Non mi ha dato fastidio la posizione di Cuadrado, ho visto che oggi ha difeso molto. Quando Cuadrado gioca così in difesa è meglio per noi”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bonucci (“godo” scrive su twitter): “Sapevamo che sarebbe stata dura, loro ci tenevano quanto noi a passare il turno. Con l’umiltà possiamo arrivare lontano”.

 

La pensa allo stesso modo anche il match winner Andrea Pirlo che dopo la rete che vale la qualificazione su twitter scrive: “Veramente contento per questo passaggio del turno. Altro passo importante verso la finale nel nostro stadio, complimenti a tutti”. E a Pirlo i complimenti li fa Pogba: “Io devo lavorare per tirare così. Ha un piede, come dico sempre, d’oro e per tirare così mi devo allenare per tanti anni – dice il francese -. Per noi era molto importante, dovevamo vincere questa partita e l’abbiamo fatto. Siamo molto felici”.

 

Se in casa Juve si festeggia, in casa Fiorentina non è la stessa cosa, anche se Diego Della Valle ha ringraziato la squadra: “Ha giocato molto bene, ha avuto dignità e forza, un tiro ha fatto la differenza purtroppo – ha ricordato Diego Della Valle -. Dobbiamo fare i complimenti a questa squadra, che stasera ha fatto una grande partita. Un episodio ha deciso la gara. Rifarsi in Coppa Italia? Prima o poi ci toccherà”. Il tecnico Montella, invece, ringrazia i tifosi viola e Firenze per il tifo al Franchi:

 

“Non dobbiamo avere rimpianti, abbiamo fatto il massimo. Sono orgoglioso di questa squadra, siamo usciti in seguito ad un episodio – ha detto a fine partita l’allenatore della Fiorentina -. Nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni. I miei giocatori hanno giocato con coraggio e sono orgoglioso anche del pubblico di Firenze. So quanto gli possa essere costato e quindi li ringrazio”.

 

Dello stesso avviso anche Borja Valero: “E’ stato un peccato non fare gol all’inizio. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questa competizione – ha ricordato il centrocampista spagnolo -.

 

Il nervosismo nei confronti dell’arbitro? E’ normale, dopo due partite così, ma poi è finito tutto. I nostri tifosi? Devo ringraziarli, tutta la città per il sostegno. Dobbiamo applaudirli, i tifosi hanno fatto di tutto per noi”.

 

FIORENTINA (3-5-1-1): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Vargas; Ilicic; Gomez.

A disposizione: Rosati, Roncaglia, Pasqual, Bakić, Joaquín, Ambrosini, Matri.

All. Montella

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente.

A disposizione: Storari, Lichtsteiner, Romagna, Mattiello, Padoin, Vucinic, Osvaldo.

All. Conte.

 

Napoli-Porto 2-2, gol: Pandev 20′ e Ghilas 70′, Quaresma 76′ e Zapata 91′

 

andata 0-1

 

Delusione Napoli. Una delusione difficile da digerire. Finisce in parità ed il Porto si qualifica per i quarti di finale di Europa League. Il Napoli si illude nel primo tempo quando va in vantaggio con Pandev e pareggia così i conti con i portoghesi.

 

Servirebbe un altro gol per qualificarsi, ma gli uomini di Benitez, come accade loro troppo spesso in questa stagione, sprecano un gran numero di occasioni. Nella restante parte del primo tempo e nei primi venti minuti della ripresa gli azzurri non sono in grado di capitalizzare la loro superiorità ed allora il Porto che è squadra esperta e sorniona, grazie anche a due cambi azzeccati di Luis Castro, mette il turbo e va in gol per due volte.

 

Zapata pareggia nel recupero, ma l’esito del doppio incontro non cambia. Partita finita e pubblico – oltre sessantamila i tifosi accorsi al San Paolo per sostenere la squadra e spingerla all’impresa – che nonostante la cocente delusione applaude a lungo gli azzurri.

 

Benitez non rinuncia neppure in questa circostanza al turnover, evidentemente pensando che domenica prossima al San Paolo è attesa la Fiorentina per uno scontro di campionato importante, se non cruciale. Il tecnico spagnolo tiene a riposo Callejon ed Hamsik e fa giocare Insigne e Pandev assieme a Mertens. In difesa Henrique, dopo la buona prestazione di Torino, viene confermato nel ruolo di esterno destro. Il Napoli trova presto il gol con il quale si mette alla pari dei portoghesi.

 

Il vantaggio degli uomini di Benitez arriva sfruttando la iniziale debolezza della difesa avversaria che soffre soprattutto sui palloni filtranti in profondità, anche se, con il passare dei minuti il reparto di Luis Castro si assesta, prende le misure agli azzurri e denuncia meno sbandamenti.

 

Ed è proprio con una tale combinazione che li punisce l’accoppiata Higuain-Pandev. E’ appena il 21′ ed a questo punto gli azzurri hanno tutto il tempo per ragionare e per cercare, senza eccessi e senza affanni, il gol della qualificazione. Il Porto reagisce allo svantaggio spostando una trentina di metri più avanti l’asse del gioco.

 

Il Napoli attende e cerca di punire in contropiede i portoghesi. Il gioco dei padroni di casa, almeno in teoria, riesce molto bene perchè in altre due o tre circostanze la difesa degli ospiti si salva con affanno. Nella ripresa il Napoli si riversa in attacco, ma non riesce a concretizzare ed allora il Porto con Ghilas e con un formidabile assolo di Quaresma, mette il sigillo sulla gara e si qualifica meritatamente per i quarti di finale di Europa League.

 

Il gol finale di Zapata conta solo per il tabellino. Il Napoli ha poco tempo per assorbire la botta ed accogliere al San Paolo domenica la Fiorentina, altra grande delusa di questa giornata europea.

 

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Behrami; Mertens, Pandev, Insigne; Higuain

 

A disposizione: Colombo, Britos, Reveillere, Dzemaili, Callejon, Hamsik, Duvan. All. Benitez

 

PORTO (4-3-3): Fabiano; Ricardo, Reyes, Mangala, Danilo; Fernando, Defour, C. Eduardo; Quaresma, Varela, Jackson

 

A disposizione: Kadù, Mikel, Herrera, Josue, Quintero, Licá, Ghilas. All Castro.