Europa League, ottavi di finale: Juventus-Fiorentina 1-1 e Porto-Napoli 1-0

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2014 - 00:06 OLTRE 6 MESI FA
Juventus-Fiorentina, Antonio Conte (LaPresse)

Juventus-Fiorentina, Antonio Conte (LaPresse)

ROMA – Europa League, andata degli ottavi di finale. Tutto aperto in vista delle gare di ritorno. La Juventus  ha pareggiato 1-1 contro la Fiorentina allo Stadium ed il Napoli ha perso con il minimo scarto (0-1) in casa del Porto. 

Risultati, marcatori e cronaca. 

Juventus-Fiorentina 1-1, gol: Arturo Vidal 3′ e Mario Gomez 79′  

Delusione bianconera, festa viola. L’andata degli ottavi di Europa League, con l’1-1 finale (vantaggio-sprint di Vidal, pari quasi in chiusura di Gomez), fa felice la Fiorentina, che vede crescere le probabilità di eliminare la Juventus, tra sette giorni in Toscana.

Per Conte era iniziata benissimo, è finita male, perdipiù con due giocatori doloranti: Llorente e Marchisio. Montella può andare fiero del risultato: la sua Fiorentina, che alla distanza ha spento gli ardori bianconeri, è la prima squadra italiana in questa stagione a non uscire sconfitta dallo ‘Juventus Stadium’.

In campionato, per la Juve finora è 14 (vittorrie) su 14, l’ultima proprio contro la Viola, appena quattro gionri fa. Ma quando sente l’aria d’Europa – evidentemente – anche se l’avversaria è italiana, la squadra di Conte perde qualcosa della sua naturale autorevolezza.

L’1-1 di questa sera rischia di essere – anche se restano 90′ da giocare – una delusione al pari di quella pagata con l’eliminazione in Champions League, il 2-2 del Galatasaray quando la partita sembrava ormai in pugno. Oggi la Juventus, per la prima volta senza Tevez (neppure in panchina per un’infiammazione rotulea), ha avuto una partenza-lampo: la Fiorentina ha subito senza colpo ferire per metà del primo tempo.

Aggressivi come piace (soprattutto) a Conte, i bianconeri hanno segnato prestissimo: un’azione di prima con stoccata finale di Vidal già al 3′ ha dato l’illusione al pubblico bianconero di una serata di gloria. Vidal e Marchisio scatenati, Chiellini insuperabile, Giovinco in palla: la Juventus di inizio gara è stata scoppiettante. Mezza dozzina di tiri in un quarto d’ora e un paio di palle-gol per il raddoppio: al 12′ Osvaldo ha salvato Neto, superato da un cross radente di Asamoah, anticipando di un soffio Osvaldo.

Poi una gran parata di Neto su Vidal ed al 38′ il cileno ha colpito la traversa. In mezzo a tanta Juve Fiorentina quasi timorosa, con un solo sprazzo: un destro di Aquilani su cui Matri ci ha messo il piede, sfiorando il palo. Tra due squadre rimescolate – Fiorentina con Borja Valero e Matri, ma con Cuadrado e Gomez in panchina, Juve con Vidal e Pirlo ma senza Pogba all’inizio – le rotazioni di Conte hannon dato per un po’ l’impressione di una maggior freschezza dei bianconeri.

Ma alla distanza, come già era successo domenica scorsa in campionato, è venuta fuori la Fiorentina: il centrocampo viola, ben compattato da Pizarro e Borja Valero, ha preso il comando del gioco.

La Fiorentina non ha avuto grandi palle-gol ma ha sfruttato la migliore, con un guizzo da campione di Gomez che ha lasciato di sale Ogbonna, ancora una volta non all’altezza. Finale tutto viola, con una sventola di Borja Valero, respinta coi pugni da Buffon, e un acuto di Vargas.

Juventus (3-5-2):Buffon, Caceres, Ogbonna, Chiellini, Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Osvaldo, Giovinco

Fiorentina (3-5-2):Neto, Gonzalo Rodríguez, Roncaglia, Savić, Tomović, Pizarro, Aquilani, Fernández, Borja Valero, Iličić, Matri. All. Montella

Porto-Napoli 1-0, gol: Jackson Martinez 57′  

Deciderà il San Paolo fra sette giorni. Lo aveva detto alla vigilia Rafa Benitez, come se avesse una premonizione. Finisce 1-0 per il Porto. Un risultato infido, un punteggio che crea situazioni di pericolo per entrambe le squadra nella gara di ritorno.

Il Porto segna il gol decisivo di Jackson Martinez il colombiano rimasto a lungo nei sogni del Napoli durante il mercato estivo. La marcatura arriva nel momento migliore degli azzurri, subito dopo un arrembaggio degli uomini di Benitez ad inizio di ripresa durante il quale, in dieci minuti, vengono sciupate tre clamorose occasioni per andare in vantaggio.

Ma il calcio, si sa, ha logiche tutte sue e sull’azione successiva, dopo il terzo tentativo degli azzurri sfumato per un nonnulla, su azione da calcio d’angolo, si sfarina la resistenza della difesa azzurra ed i portoghesi trovano il gol che li mantiene a galla in vista del ritorno al San Paolo.

Ad onor del vero si deve dire che nel primo tempo al Porto viene annullato per fuorigioco un gol di Carlos Eduardo il quale in realtà batte in rete da posizione corretta. Ed inoltre a pochi minuti dal termine Quintero colpisce un clamoroso palo interno. Un’occasione che, se concretizzata, avrebbe potuto dare un tono completamente diverso alla gara di ritorno. Il Napoli è fortemente rimaneggiato nei due reparti in cui solitamente ha i maggiori problemi, vale a dire la difesa e l’attacco.

In questi due settori, infatti, Benitez pratica un turnover spinto. Entrano Reveillere e Britos e riposano Maggio e Fernandez nella retroguardia. A centrocampo Henrique prende il posto di Inler ed affianca Behrami. Il Porto conferma la sua predisposizione ad un gioco prevalentemente offensivo e quando i portoghesi si presentano sulla trequarti campo degli avversari riescono a mettere in difficoltà il Napoli con azioni veloci e spesso avvolgenti. Nella prima parte della gara la sofferenza degli azzurri è maggiore.

Poi, con il trascorrere dei minuti, la furia agonistica dei padroni di casa si affievolisce e la squadra di Benitez riesce a trovare le misure agli avversari. Il Napoli mette la testa fuori dalla sua metà campo ed in un paio di circostanze riesce anche creare apprensione alla difesa portoghese, che va soggetta ad improvvise sbandate.

Nella ripresa c’è l’avvio bruciante degli azzurri che hanno il torto di non riuscire a concretizzare le occasioni favorevoli che si procurano. Poi il vantaggio del Porto. La reazione degli azzurri è blanda e, tutto sommato, va bene così. L’1-0, come Benitez aveva implicitamente ammesso, è un risultato che si può ribaltare.

Le formazioni ufficiali.
PORTO (4-3-3) Helton, Danilo, Maicon, Mangala, A. Sandro; Fernando, Defour,C. Eduardo; Quaresma, Varela, Jackson
A disposizione: Fabiano, Reyes, Herrera, Quintero, Ricardo, Licá, Ghilas

NAPOLI (4-2-3-1) – Reina; Reveillere, Albiol, Britos, Ghoulam; Behrami, Henrique; Insigne, Hamsik, Callejòn; Higuain
A disposizione: Colombo, Fernandez, Inler, Dzemaili, Pandev, Mertens, Duvan. All. Benitez.