Moratti: “La Roma merita il primato ma noi puntiamo a vincere tutto”

Pubblicato il 12 Aprile 2010 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA

Massimo Moratti

Massimo Moratti vuole tutto, campionato, Champions League e pure la coppa Italia. Alla vigilia della semifinale di ritorno contro la Fiorentina il presidente dell’Inter non vuol proprio sentir parlare di barattare qualche traguardo per un altro.

La Roma è passata in testa alla classifica, ma ci sono ancora cinque giornate per entrare nella storia vincendo il quinto scudetto consecutivo, obiettivo a cui Moratti tiene molto. “Vorrei ben vedere, ci crediamo senza dubbio”, risponde il presidente nerazzurro a chi gli chiede se l’Inter ha il dovere di credere ancora nello scudetto.

Prima, però, fa i complimenti alla Roma: “E’ in testa e se lo merita – spiega – Ha fatto una buona gara ieri e in generale ha fatto bene nel girone di ritorno dimostrando una continuità notevole. Un punto in più o in meno, adesso sta a entrambe le squadre far bene in queste ultime cinque giornate”. Moratti è convinto che “a questo punto sarà decisiva l’ultima giornata” quando la Roma giocherà in trasferta contro il Chievo e l’Inter farà visita al Siena, città dove ha festeggiato lo scudetto del 2007.

Ma il presidente nerazzurro non crede che la lotta scudetto sia solo una corsa a due tra Inter e Roma: “No, il Milan è a tre punti di distacco da noi, quattro dalla Roma quindi è ancora tutto aperto, interessantissimo per voi giornalisti, un po’ meno per noi – sottolinea sorridendo -. Adesso è importante restare concentrati, ma credo che questa concentrazione alla squadra non sia mai mancata quindi non penso sia questo il problema”.

Il problema maggiore dell’Inter è il calo di rendimento nel girone di ritorno in cui ha perso 14 punti dalla Roma. Tra pareggi, poche vittorie e tante polemiche, la sensazione è che la squadra di Moratti abbia riservato la sua parte migliore per la Champions League, lasciando al campionato un numero minore di energie, spese anche per combattere “i nemici” individuati da José Mourinho un po’ ovunque, tra arbitri, allenatori, dirigenti e giornalisti. Proprio a Firenze ha trovato nell’esultanza a fine partita dell’assistente Ayroldi l’ultimo motivo per credere poco nel ‘sistema calcio’ italiano e di certo la sentenza che ha assolto Camoranesi per la gomitata rifilata a Conti non ha fatto aumentare la stima del portoghese nei confronti degli organi di giustizia sportiva.

In tutto questo arriva venerdì proprio la Juventus e Dejan Stankovic dovrebbe farcela a essere in campo. Il serbo non è stato convocato per la partita di martedì, così come Ricardo Quaresma ma per il portoghese si tratta di una scelta tecnica che lo allontana ancora di più da Milano. Ci sarà invece Thiago Motta per una partita che potrebbe dare all’Inter la prima finale dell’anno o cancellare il primo obiettivo della stagione.