A Napoli tutti con Koulibaly. Negli altri stadi gli ultras ricordano Daniele Belardinelli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Dicembre 2018 - 18:41 OLTRE 6 MESI FA
Napoli-Bologna, giocatori in campo con la maglia di Koulibaly. Sugli spalti 10.000 mascherine contro il razzismo

Napoli-Bologna, giocatori in campo con la maglia di Koulibaly. Sugli spalti 10.000 mascherine contro il razzismo (da Twitter)

NAPOLI – Migliaia di maschere al San Paolo, con qualche tifoso col volto pitturato di nero e l’intero stadio a scandire “Kalidou, Kalidou”, contro l’intolleranza e il fanatismo delle curve ma anche striscioni in altri stadi d’Italia per ricordare l’ultrà morto mercoledì sera durante gli sconti che hanno preceduto Inter-Napoli. La Serie A è tornata in campo a tre giorni dai tragici fatti di San Siro – segnati oltre che dagli scontri col morto, anche dai buu razzisti all’ indirizzo del senegalese Koulibaly – nel giorno del via agli interrogatori a Milano, partiti subito con una possibile svolta nelle indagini.

Uno dei tre ultrà arrestati ha indicato nel capo della curva interista l’organizzatore dell’assalto ai tifosi napoletani, e lui ha ammesso la partecipazione agli scontri ma negato altre responsabilità ed è rimasto in libertà. In ogni caso, la presenza di armi e bastoni sul luogo degli scontri da prima dei fatti dimostra che di casuale non c’e’ stato nulla. In attesa di sviluppi dell’inchiesta, anche il calcio giocato è stato oggi inevitabilmente coinvolto negli sviluppi della morte di Daniele Belardinelli e dai buu razzisti. Le manifestazioni di vicinanza del tifo azzurro a Koulibaly sono cominciate fin dall’arrivo del Napoli al San Paolo, con i tifosi di casa che hanno accoltola squadra davanti allo stadio con lo striscione “Siamo tutti Koulibaly: no al razzismo!”.

Poi, in campo, al momento del riscaldamento, Faouzi Ghoulam ha indossato la maglia numero 26, con il nome dell’amico fraterno, oggi in tribuna perchè squalificato ma raffigurato su migliaia di maschere indossate dai tifosi di casa per fargli sentire la vicinanza e la solidarietà. Niente da fare invece per l’idea di far indossare le maschere anche ai giocatori di Ancelotti.

Gli ultras sono con Daniele Belardinelli

Un altro tipo di solidarietà e’ andata in scena altrove, a conferma della trasversalita’ del tifo estremo: striscioni con la scritta ‘Ciao Dede’ sono apparsi a Parma, dove gli ultras emiliani e della Roma, pur divisi da un’antica rivalità, hanno trovato unione di intenti in memoria del 39enne varesino, ricordato anche nello stadio di casa, il ‘Franco Ossola’, da una scritta degli ultras del Saronno. E soprattutto a Roma, con gli Irriducibili della Nord, gemellati con gli ultrà interisti, che hanno lasciato la Curva contro la decisione di non far entrare lo striscione in ricordo del ‘fratello’ morto (“Un ultras non muore mai Daniele con noi”) esposto fuori dall’Olimpico.

Gli Irriducibili sono poi tornati nella Nord a inizio del secondo tempo, al grido di “Daniele uno di noi”. Un appello di tono ancora diverso e’ arrivato anche dalla madre di Belardinelli: “Non lo giustifico, ma basta dipingerlo come un criminale”. L’ingente spiegamento di forze dell’ordine per monitorare la situazione non ha comunque impedito di accendere la cronaca che racconta di spintoni e pugni in mattinata tra tifosi del Torino e del Bologna che si sono ritrovati gli uni davanti agli altri nell’area Chianti dell’A1 a Firenze. Nessun ferito, la Digos indaga.

Dura la presa di posizione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Cominciamo col tenere in galera questi deficienti, che non dovranno mai più mettere piede in uno stadio finché campano. Un vero tifoso non lancia sassi né usa coltelli, tolleranza zero!”.

Ma contro il leader leghista interviene il presidente dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri: “Non mi meravigliano certi cori negli stadi, se chi ha spesso il microfono davanti dice ‘prima gli italiani…'”. Da Mauro Balata, avvocato e presidente della Lega di B, arriva una proposta: “introduciamo nel codice penale l’aggravante per fatti violenti connessi a eventi calcistici”.

Napoli-Bologna, tutti con Koulibaly. Le immagini più belle dai social network

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