Pali, arbitri e un pizzico di sfortuna: il Napoli non ci sta

Pubblicato il 8 Febbraio 2010 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA

Il Napoli di Walter Mazzarri cade a Udine dopo una striscia di quindici risultati utili consecutivi.

«Probabilmente era scritto negli oroscopi che avremmo dovuto perdere questa partita – ha detto con sarcasmo l’allenatore dei partenopei al termine della gara – perché gli episodi ci sono stati tutti sfavorevoli».

Episodi è il termine chiave, perché a in Friuli il club campano di episodi contrari ne ha avuti diversi. A parte due pali (Quagliarella e Pazienza), a decidere sul risultato, recrimina il Napoli, è stata anche la direzione di Damato di Barletta.

L’episodio più contestato il gol del 3-1 in contropiede. Grava tiene in gioco tutti, ma sta soccorrendo Floro Flores.

Proteste anche in occasione del momentaneo 1-0: nell’azione che ha portato al rigore trasformato da Di Natale, la palla era uscita dal campo.

C’è poi l’espulsione di Maggio allo scadere del primo tempo per doppia ammonizione. Una punizione troppo severa, un giallo per simulazione che ha lasciato in Napoli in dieci per tutta la ripresa. Un rigore, secondo il Napoli, diventato un’espulsione: «Non commenterò mai più un arbitraggio. Basta – ha aggiunto Mazzarri – dico solo che Maggio ha un taglio sulla caviglia ed è stato espulso».

Intanto l’Udinese fa cassa, mentre Mazzarri cade dopo quindici risultati utili consecutivi. La Champions è tutta da conquistare.