Robert Johnson non si vaccina e Pallacanestro Cantù gli rescinde il contratto, anche se faceva sempre canestro

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 20 Gennaio 2022 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Robert Johnson non si vaccina e Pallacanestro Cantù gli rescinde il contratto, anche se faceva sempre canestro

Robert Johnson non si vaccina e Pallacanestro Cantù gli rescinde il contratto, anche se faceva sempre canestro (Foto Ansa)

Robert Johnson non si vaccina e la Pallacanestro Cantù gli rescinde il contratto. Nonostante facesse sempre canestro e fosse uno dei migliori marcatori dell’intero campionato di A2. Ma senza Super Green Pass ora Johnson non può giocare e, visto che non vuole vaccinarsi, i dirigenti lombardi lo hanno lasciato libero. E lui andrà a giocare in Polonia.

Quello di Johnson non è il primo caso di atleta No Vax. L’esempio forse più famoso a livello globale è quello di Irving, super star della Nba. Irving può giocare solo in trasferta perché nello stato di New York (dove ha sede il suo club) è vietato senza il vaccino. Per quanto riguarda il calcio, invece, Kimmich del Bayern Monaco aveva sposato la causa No Vax, prima di infettarsi e di decidere di vaccinarsi.

Robert Johnson non si vaccina e deve andarsene da Cantù

La Pallacanestro Cantù risolve il contratto con Robert Johnson, il giocatore no-vax che dal 10 gennaio non poteva allenarsi con i suoi compagni e giocare le partite in campionato per le nuove norme sul green pass.

Finisce così l’avventura in Italia dell’americano, che viaggiava a oltre 19 punti di media in A2: Johnson si accaserà in Polonia, nel Legia Kosz. Cantù, che milita in A2, sostituirà Johnson senza fretta e guarda anche a Luca Vitali, in uscita da Brescia, come rinforzo per cercare la promozione. 

Il presidente di Cantù racconta la posizione di Johnson

Roberto Allievi, presidente della Pallacanestro Cantù, ha spiegato in una intervista a La Stampa cosa è successo con Johnson: “Per tre settimane l’abbiamo messo di fronte alla realtà dei fatti e soprattutto gli abbiamo fatto presente che su di lui avevamo fatto un grosso investimento economico, spendendo la cifra più alta della mia gestione. Per non parlare del rispetto dovuto ai tifosi e ai compagni. Robert però è stato irremovibile”.