Roma, diritti tv. DiBenedetto contro Rosella Sensi: Pronti a impugnare decisioni Lega

Pubblicato il 22 Maggio 2011 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il nuovo proprietario contro il vecchio, Thomas DiBenedetto contro Rosella Sensi. In mezzo i (tanti) soldi da incassare coi diritti tv del calcio ed una posizione, conti alla mano tutta da chiarire, quella presa e mantenuta con ostinazione  in Lega Calcio dall’ancora presidente della Roma Rosella Sensi.

Da quando in Lega calcio c’è la spaccatura, 5 grandi contro 15 piccole, sul modo in cui ripartire i soldi relativi ai bacini d’utenza, la Sensi si è infatti sempre allineata alla posizione degli altri 4 big, Inter, Milan, Juventus e Napoli.  A DiBenedetto, però, i conti non tornano. E numeri alla mano, sembra avere ragione lui. Prima ha chiesto chiarimenti. Insoddisfatto, il nuovo proprietario, sembra pronto a passare alle vie di fatto.

Secondo l’Ansa, infatti, la cordata Usa è determinata ad impugnare ogni accordo sottoscritto in Lega da Rosella Sensi che riguardi la ripartizione degli utili tv. I dati elaborati non sembrano lasciare dubbi alla nuova proprieta’ giallorossa: aderendo alla proposta delle altre quattro grandi (Juventus, Milan, Inter e Napoli) la Roma rischia di lasciare sul tavolo diversi milioni di euro, mentre il criterio di suddivisione proposto dalle altre 15 squadre di serie A farebbe sensibilmente aumentare i ricavi della società giallorossa.

A far irritare DiBenedetto, più che la scelta in sé, era stato il fatto che Rosella Sensi, nel prendere posizione, non si è mai consultata con la proprietà entrante. Atteggiamento che, secondo il manager di Boston, dimostrava poco rispetto per i nuovi investitori. Oggi, invece, secondo gli americani e i loro consulenti (lo studio legale Tonucci Baldissoni e Opengateitalia) i termini della vicenda sono profondamente cambiati: ci sono in ballo diversi milioni di euro, impegni che vincoleranno la Roma fino alla fine del 2014.

Gli accordi sottoscritti da Rosellla Sensi nella vicenda dei bacini d’utenza che sta spaccando la serie A peseranno sui bilanci della societa’ di Trigoria per i prossimi tre anni, si fa notare in ambienti vicini alla nuova proprieta’, e questo Di Benedetto sembra che non abbia nessuna voglia di accettarlo. Le prime iniziative della nuova Roma potrebbero essere una sventagliata di ricorsi e opposizioni nei confronti di tutti gli accordi sottoscritti dalla vecchia proprietà’. Tra l’altro sembra che in Lega ci si cominci a interrogare se non valga la pena aspettare l’arrivo degli uomini di Di Benedetto prima di chiudere una partita cosi’ complessa come quella dei diritti televisivi dei prossimi anni.