Roma-Inter: cori e striscioni, la volata scudetto degli ultrà

Pubblicato il 9 Maggio 2010 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

Roma e Inter in lotta per lo scudetto. Fino all’ultima giornata. Da ora, però, i giallorossi hanno un alleato in più. I sostenitori della Juventus, una delle tifoserie più numerose al mondo.

Una volta tanto, quindi, la storica rivalità tra giallorossi e bianconeri finisce in soffitta. Per merito dell’Inter: non amato dalla Roma dopo la partita-farsa con la Lazio; mai amato dai sostenitori della Juve, soprattutto dopo lo scudetto ‘scippato’ a tavolino per Calciopoli.

E così oggi, a sorpresa, gli ultrà della Juventus si sono apertamente schierati con Francesco Totti. «Totti uno di noi», il testo di uno striscione esposto in curva Scirea durante la partita contro il Parma.

Chiaro il riferimento all’episodio del calcio sferrato dal capitano della Roma a Mario Balotelli durante la finale di Coppa Italia.

Al calciatore dell’Inter i tifosi bianconeri hanno poi dedicato il solito coro: «Se saltelli, muore Balotelli».

Dall’Olimpico torinese all’Olimpico capitolino. Si gioca Roma-Cagliari e tutto lo stadio inneggia a Francesco Totti.

Moltissimi spettatori in tutti i settori indossano la maglia numero 10 e in tribuna Ilary Blasi, moglie del capitano giallorosso, anche lei con la maglia numero 10 insieme ad un gruppo di amici, srotola uno striscione con un messaggio inequivocabile ‘Totti non si discute…si ama’.

In curva Sud tanti gli striscioni pro-Totti, tra cui un ‘Grazie capitano’ e un ‘sempre al tuo fianco…Capitano’.

Anche Ranieri è stato molto festeggiato dai tifosi.

All’inizio del secondo tempo della partita fra Inter e Chievo, è arrivata la risposta della curva nord di San Siro agli striscioni apparsi nella capitale. Il tifo nerazzurro ha esposto una scritta contro il capitano giallorosso: “Totti icona del calcio italiano, di questo ci vergogniamo”.

Un altro striscione ha fatto un riferimento più esplicito al calcio dato dal capitano della Roma all’attaccante dell’Inter, Balotelli: “Totti ti offendi per gli insulti alla tua romanità, ma colpisci alle spalle come gli infami dei tuoi ultrà”.