Massimo Troisi ancora ci fa ridere e piangere. Le scene cult dei suoi film

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Giugno 2014 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA

Massimo Troisi, 20 anni dalla morte: le scene che hanno fatto ridere e piangere di piùROMA – Sono passati 20 anni dalla morte di Massimo Troisi. L’attore, regista e sceneggiatore napoletano morì a Roma il 4 giugno del 1994. Divenuto famoso a metà degli anni settanta per essere stato l’esponente della nuova comicità napoletana, portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro, negli anni ottanta veste i panni di regista-attore e ci regala capolavori come “Ricomincio da tre”, il suo primo film, e “Non ci resta che piangere”, girato e interpretato con Roberto Benigni.

La sua espressività, i suoi tempi comici, il suo parlare quel napoletano divertente, ma anche sofferto, l’hanno fatto amare da tutti. E fu proprio un ruolo drammatico a regalargli la nomination all’Oscar. Nel film “Il Postino” di Michael Radford, Troisi riesce a vincere la sua timidezza grazie alla poesia e all’incontro con Pablo Neruda. Quella della timidezza è una costante dei suoi personaggi, ma anche della sua vita. Nelle interviste Troisi sembra sempre uno dei suoi personaggi, difficilmente si apre, a dimostrazione che nel recitare mette tuttala sua personalità, rendendo tutti i suoi ruoli spontanei e per questo sempre amati.

Morì appena terminate le riprese de “Il Postino”, a soli quarantuno anni, per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche di cui soffriva sin dall’età di dodici anni.

Difficile trovare dei momenti o delle scene simbolo del lavoro di Troisi, tutte hanno una loro tematica, un loro messaggio. Ve ne proponiamo quattro.

Il primo video è tratto dallo sketch de La Smorfia “Natività: annunciazione annunciazione”, in cui Troisi interpreta Maria, alla quale viene appena annunciato che sarà la madre del Signore:

Il secondo video è tratto da “Ricomincio da tre”, dove Troisi lascia Napoli per andare a Firenze e cambiare vita, cercare nuovi stimoli. “Io ricomincio da tre”, “Si dice ricomincio da zero”, “No perchè, tre cose buone l’ho fatte, ricomincio da tre”, è il dialogo che spiega il vero significato del film:

Il terzo video è tratto da “Non ci resta che piangere”. La trama la sapete tutti. Troisi e Benigni, non si sa perchè, non si sa come, si perdono e si risvegliano nel paesino di Frittole, in pieno Medioevo. In questa scena Troisi per far colpo su una ragazza, le canta “Yesterday” dei Beatles e le racconta di averla scritta lui:

Il quarto video è tratto da “Il Postino”. In questa scena Massimo Troisi regista il rumore delle onde del mare che circonda l’isola.

Alcune immagini: