VIDEO YouTube: “Quella sporca sacca”, western da 2mila € girato in Sardegna trionfa negli Usa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2015 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA
Quella sporca sacca", western da 2mila €  girato in Sardegna trionfa negli Usa

Quella sporca sacca”, western da 2mila € girato in Sardegna trionfa negli Usa

ROMA – Il western “Quella sporca sacca” è stato girato in Sardegna ed è costato solo 2000 euro. Non si tratta di un film ma di una web serie in quattro puntate. A realizzarla è stato il giovane Mauro Aragoni che ha vinto 6 premi al festival di Los Angeles. Ora “Quella sporca sacca” da web serie si trasforma in film per provare a sfondare anche al cinema.  La storia la racconta Matteo Cruccu sul Corriere della Sera 

“Lande desolate, il vento che ti trapana le orecchie, roccioni antropomorfi sullo sfondo e sabbia, tanta sabbia: pensi al Colorado, pensi al Nuovo Messico, insomma alla patria naturale del Western. E in effetti questo è un western fatto a regola, suspense, ritmo, sceneggiatura ben orchestrata: ma «Quella sporca sacca nera» web serie in quattro puntate che sta spopolando in America, non è stata girata nelle profondità degli States, ma in Sardegna. E da un sardo, assai giovane, il 27enne Mauro Aragoni, da Tortolì. Già, i canyon e le praterie che nella finzione sarebbero in Messico, sono in realtà quelli della sua Ogliastra, Sardegna centrorientale, e sono piaciuti molto al Los Angeles Web Fest, la kermesse di genere più importante al mondo, dove il film ha raccolto ben sei premi. Segnando la rinascita dello spaghetto western, dopo anni di silenzio: «Sì- racconta Mauro, autodidatta, nato tecnico del suono ci siamo ispirati molto a Sergio Leone che scelse la Sardegna come set per diversi suoi capolavori. Ma non vogliamo essere degli imitatori, per quanto devoti, c’è anche un po’ di Quentin Tarantino, oltre a suggestioni horror». Budget dell’opera? «Duemila euro in tutto. E quando siamo andati in America a ritirare i premi ne abbiamo approfittato per girare delle scene in Nevada». Che sono state montate insieme alle quattro puntate della web serie e ora andranno a far parte del lungometraggio con cui Aragoni spera di imporsi anche sul classico grande schermo. «Certo, un po’ di sostegno finanziario non ci farebbe male. Fino ad ora ci siamo autoprodotti» spiega il ragazzo. Sì, se lo meriterebbero lui e gli altri 30, tra troupe e attori. Perché questo film non è un mero esercizio di stile, ma ha tutte le carte in regola per competere con produzioni molto più celebrate. E la Sardegna sembra un po’ più vicina all’Arizona”.

Per avere un’idea della web serie ecco a seguire la prima puntata.