Le multe in autostrada - (blitzquotidiano.it)
Si riaccende il dibattito su errori amministrativi e limiti dei sistemi automatici nelle multe stradali. Attenzione!
Un primo spunto di riflessione riguarda l’efficacia dei sistemi di ricorso a disposizione dei cittadini. In un contesto in cui la digitalizzazione amministrativa punta a velocizzare le procedure e a ridurre i tempi di risposta, non si può sottovalutare il rischio che un errore, anche banale, possa trasformarsi in un salasso economico ingiustificato.
Particolarmente insidiosa è la scadenza di due settimane entro cui il destinatario deve presentare ricorso: superato questo termine, il verbale diventa definitivo, esponendo l’automobilista al rischio di dover pagare somme ingiustificate senza possibilità di appello.
Allarme multe in autostrada
Un episodio surreale ha scosso la Germania, paese spesso considerato modello di efficienza amministrativa, dove una donna si è vista recapitare una multa record da 7.500 euro per aver superato di soli 20 km/h il limite di velocità su un tratto dell’autostrada A555 nei pressi di Colonia. La vicenda, risalente al 4 marzo 2025, ha suscitato un acceso dibattito sul funzionamento dei meccanismi sanzionatori tedeschi e sulla correttezza delle procedure burocratiche, sollevando dubbi sull’affidabilità di un sistema ritenuto all’avanguardia.

L’episodio si è verificato nel tratto autostradale compreso tra Wesseling e Rodenkirchen, dove il limite di velocità è fissato a 100 km/h. La conducente è stata rilevata mentre viaggiava a 120 km/h, un superamento di poco più del 20% rispetto al limite consentito. Secondo la normativa tedesca vigente, per un’infrazione di questo tipo la multa standard dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 euro. Tuttavia, la donna ha ricevuto un verbale dal valore spropositato, ben oltre le attese, facendo immediatamente ipotizzare un errore amministrativo.
Il caso della multa elevata sull’autostrada A555 mette in discussione la presunta infallibilità delle procedure automatiche adottate in Germania. Nonostante l’ampio utilizzo di tecnologie di rilevamento come autovelox e telecamere digitali, il processo di elaborazione delle sanzioni richiede ancora l’intervento umano, che può introdurre errori di digitazione o di inserimento dati.
Le autostrade tedesche, note per la loro rete di controllo efficiente, non sono immuni da malfunzionamenti tecnici o errori nei sistemi automatizzati. In passato, sono già stati segnalati casi di multe sproporzionate o errate a causa di problemi nei dispositivi di rilevamento o nella gestione informatica dei verbali. Ciò rischia di minare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e dei sistemi di controllo.
Il sistema tedesco impone un limite temporale stringente per presentare opposizione: due settimane dalla notifica della multa. Se il ricorso non viene fatto entro questo termine, la sanzione diventa inoppugnabile. Questa rigidità, unita alla complessità delle procedure e alla possibile mancanza di informazioni chiare, può mettere in difficoltà gli automobilisti, che rischiano di vedersi addebitare somme enormi senza possibilità di difendersi.
