Decine di giornalisti lasciano il Pentagono dopo aver rifiutato le restrizioni imposte dall'amministrazione Trump - Blitz Quotidiano
Lo scorso 15 ottobre, decine di giornalisti hanno consegnato il proprio badge di accesso e sono usciti dal Pentagono in segno di protesta contro le restrizioni per la loro attività annunciate dal segretario della Difesa Pete Hegseth. Il mese scorso, l’amministrazione Trump aveva definito le nuove regole d’accesso al Pentagono, quelle che in sostanza impediscono ai giornalisti di entrare nell’edificio a meno che non riportino esclusivamente informazioni ufficialmente autorizzate dal dipartimento della Difesa. Testate giornalistiche come il New York Times, il Washington Post e la CNN, hanno già annunciato che non accetteranno le nuove linee guida, sostenendo che potrebbero compromettere gravemente la libertà di stampa. Queste nuove direttive prevedono anche l’allontanamento dei giornalisti che non forniscono notizie la cui pubblicazione non è stata approvata dal segretario, e l’ordine al personale militare di ricevere un’approvazione prima di poter parlare con la stampa.
Giornalisti “in fuga” dal Pentagono
Il rifiuto di queste nuove linee guida è stato quasi unanime da parte di pubblicazioni di settore, agenzie di stampa, reti televisive e giornali. Decine di giornalisti hanno così deciso di consegnare i loro badge alle 16, termine fissato dal dipartimento della Difesa per sgomberare l’edificio. Poco prima, si sono accumulate in un corridoio del Pentagono diverse scatole di documenti, mentre i giornalisti trasportavano sedie, una fotocopiatrice, libri e vecchie foto nel parcheggio. Circa 50 giornalisti sono poi usciti insieme dopo aver consegnato i tesserini, annunciando la loro volontà di continuare a lavorare al di fuori del Pentagono.
I media, pur perdendo l’accesso al Pentagono, potranno continuare la loro copertura giornalistica dei temi della difesa e del dipartimento, senza però contare sulla presenza fisica e costante dei loro giornalisti nel quartiere generale del dipartimento della Difesa.
