Gesù "rimosso" dalla recita di Natale per una versione più neutrale. La decisione delle maestre scatena le polemiche (Foto Ansa) - Blitz Quotidiano
A Magliano in Toscana, un piccolo comune della provincia di Grosseto, l’atmosfera festiva è diventata terreno di scontro. In una scuola primaria, alcune insegnanti hanno scelto di proporre per i piccoli allievi una versione “neutralizzata” di una canzone natalizia, eliminando ogni richiamo a Gesù. La scelta deriva dal fatto di voler ribadire il carattere laico dell’istituto, tuttavia, come prevedibile, la decisione ha scatenato molte polemiche, prima di tutto tra i genitori degli alunni, che non condividono questo festo. Come spesso accade in questi casi, la questione è diventata anche politica.
Le critiche di Lega e Fratelli d’Italia
“Quanto accaduto alla scuola primaria di Magliano in Toscana è grave e purtroppo rappresenta un copione che vediamo ripetersi ogni anno: sotto la maschera della cosiddetta laicità, si tenta di espellere Gesù dal Natale, trasformando una festa che appartiene alla nostra storia in un generico cartone animato con renne e pupazzi. È una forzatura ideologica che offende il buon senso, la cultura italiana e la sensibilità della maggioranza silenziosa delle famiglie”. Queste le parole dell’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi, commentando la scelta dell’istituto comprensivo.
A rincarare la dose ci ha pensato anche il deputato grossetano di Fratelli d’Italia Filippo Rossi: “Siamo arrivati al punto di censurare i canti dei bambini pur di evitare il fastidio di pronunciare il nome che dà origine alla celebrazione stessa. Un paradosso che non regge né sul piano culturale né su quello educativo. Da anni si tenta di annacquare il Natale con invenzioni goffe come la ‘Festa d’inverno’ nella convinzione che basti cambiare etichetta per recidere secoli di storia e identità. Ma questa non è inclusione: è auto-cancellazione”.
