Aggiornamento della numerazione LCN sul digitale terrestre (www.blitzquotidiano.it)
Importanti novità interessano il mondo del digitale terrestre in Italia che dai primi giorni di dicembre 2025 ha subito dei cambiamenti.
E’ entrata in vigore una nuova numerazione dei canali televisivi, che coinvolge sia i principali network nazionali sia numerose emittenti locali e tematiche. Questo aggiornamento, segnalato da Digital-News, riflette una riorganizzazione dei mux e un ritorno di canali storici, confermando l’evoluzione continua della piattaforma del digitale terrestre, ormai centrale nell’offerta televisiva italiana.
Come anticipato, la mappatura dei canali ha subito una revisione significativa. Tra i cambiamenti più rilevanti, la conferma in alta definizione delle principali emittenti Rai e Mediaset: Rai 1, Rai 2, Rai 3 TGR Regione, Rete4, Canale5, Italia1 e LA7 sono ora disponibili in HD rispettivamente ai numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7. La numerazione LCN aggiornata comprende inoltre canali tematici come Rai 4, Rai 5, Rai Movie e Rai Premium, alcuni dei quali presentano conflitti di numerazione tra versioni HD e standard, situazione che si consiglia di monitorare con attenzione per evitare confusioni durante la sintonizzazione.
Non mancano le novità per gli appassionati di canali tematici: Class CNBC e Class TV Moda, recentemente integrati nel mux Persidera 3, arricchiscono ulteriormente l’offerta, così come la presenza consolidata di canali dedicati allo sport (SPORTITALIA HD, SUPERTENNIS), all’informazione (Sky TG24, TGCOM24 HD, Rai News 24) e all’intrattenimento per bambini e famiglie (Boing HD, Rai Gulp, Rai YoYo, Cartoonito HD). Questa articolata gamma consente di coprire un ampio spettro di generi, dall’informazione all’intrattenimento, dallo sport alla cultura.
Il consiglio per gli utenti è quello di effettuare una risintonizzazione automatica completa per aggiornare la lista canali e assicurarsi di ricevere tutte le novità, evitando di perdere emittenti di interesse. Tale operazione è particolarmente importante soprattutto per chi possiede apparecchi più datati o decoder che necessitano di aggiornamenti firmware per la piena compatibilità con le nuove trasmissioni.
Come sbloccare i canali nascosti e sfruttare le tecnologie ibride
Novembre 2025 ha visto l’ingresso di nuovi canali “nascosti” sul digitale terrestre, legati in gran parte all’adozione dello standard HbbTV, tecnologia ibrida che unisce la trasmissione broadcast tradizionale con contenuti online. Per accedere a queste nuove offerte, è fondamentale che televisori e decoder supportino HbbTV e siano aggiornati all’ultimo firmware.
Gli utenti devono verificare la connessione internet della TV, abilitare l’opzione HbbTV e, in caso di schermate nere o canali non visibili, utilizzare il tasto rosso sul telecomando per attivare i contenuti interattivi supplementari. Questo standard permette un’esperienza televisiva più dinamica e coinvolgente, con guide TV interattive, informazioni aggiuntive e, in alcuni casi, la possibilità di accedere a servizi on-demand.
Nel caso di apparecchi non compatibili con HbbTV, esistono soluzioni come decoder esterni o smart TV box che, collegati via HDMI, consentono di usufruire dei nuovi canali e delle funzionalità avanzate. La ricerca manuale delle frequenze, soprattutto del mux Persidera 3, può essere necessaria per recuperare canali non comparsi nella scansione automatica.
Non va inoltre sottovalutata l’importanza della qualità e dell’orientamento dell’antenna: una ricezione debole impedisce di vedere correttamente i canali HD e i servizi HbbTV, causando blackout o immagini sgranate. Gli appassionati di tecnologia possono consultare le community online specializzate per rimanere aggiornati sulle ultime modifiche e sulle migliori pratiche di sintonizzazione.

La transizione al digitale terrestre rappresenta un passaggio fondamentale rispetto alla tradizionale televisione analogica, garantendo una serie di vantaggi tecnici e qualitativi. Grazie a tecniche di compressione dati, la trasmissione digitale consente di moltiplicare il numero di canali disponibili, mantenendo una qualità audio-video superiore e introducendo il formato widescreen 16:9 e la definizione HD e 4K.
Dal punto di vista tecnico, il digitale terrestre offre un’efficienza spettrale migliorata e una maggiore flessibilità nella gestione delle bande trasmissive. È possibile trasmettere simultaneamente canali ad alta definizione e versioni ottimizzate per dispositivi mobili, adattando l’offerta alle esigenze degli utenti.
