Trento è in vetta alla classifica delle città italiane per qualità della vita - Blitzquotidiano.it
La città italiana che fa invidia al resto del Paese: qui la qualità della vita, ma anche sicurezza, lavoro e servizi, sono da record.
La classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane per il 2025 conferma un divario territoriale tra Nord e Sud mai così marcato.
La città che si aggiudica il primato nazionale è Trento, che supera la concorrenza di storiche protagoniste come Bergamo, ora relegata al quinto posto dopo anni di dominio. Tra i parametri analizzati ci sono 90 indicatori di benessere sociale, economico e culturale che tracciano un quadro dettagliato della vivibilità nei principali centri urbani italiani.
Trento conquista il vertice ma cresce divario Nord – Sud
La provincia di Trento si impone come la città dove si vive meglio in Italia nel 2025, consolidando una tradizione di eccellenza nelle classifiche stilate dal Sole 24 Ore. Nel corso delle 37 edizioni, Trento ha collezionato numerosi riconoscimenti, tra cui due primi posti, tre secondi e nove terzi, dimostrando una costanza che premia un modello di sviluppo equilibrato e sostenibile. Tra i fattori decisivi per il successo di Trento spiccano le prestazioni nell’ambito della demografia e società, dove si posiziona al secondo posto nazionale, e negli indicatori di affari e lavoro, con una solida quinta posizione.
La vivacità culturale e le opportunità di tempo libero, valutate al sesto posto, contribuiscono ulteriormente a rendere Trento una città attrattiva. Un dato particolarmente significativo riguarda la percezione della sicurezza: sette abitanti su dieci si sentono abbastanza sicuri da camminare da soli di notte, un dato che sottolinea un contesto urbano sereno e ben organizzato. Al secondo posto nella classifica generale si posiziona Bolzano, che beneficia di indicatori di ricchezza e consumi particolarmente elevati, attestandosi al secondo posto nazionale in questa categoria, e di una buona performance in affari e lavoro, con il sesto posto.
Sul gradino più basso del podio sale Udine, che si distingue soprattutto per la qualità del lavoro, classificandosi undicesima in questa voce, a testimonianza di un tessuto economico dinamico. Tra le città più virtuose spicca anche Siena, che si distingue per la qualità della vita delle donne, grazie a un alto tasso di occupazione femminile, un numero crescente di imprese al femminile, una riduzione del gap salariale e una minore incidenza di violenze sessuali. Questi elementi evidenziano come alcune realtà, pur non in cima alla classifica generale, possano eccellere in specifici ambiti di benessere sociale.

La graduatoria delle prime dieci città italiane dove la qualità della vita è migliore è nettamente dominata da realtà del Nord. Dopo il podio, al quarto posto si colloca Bologna, che si aggiudica il primo posto assoluto per la demografia e la società, seguita da Bergamo, oggi quinta, e da altre città del Nord-est e del Nord-ovest come Treviso, Verona, Milano, Padova e Parma. Milano, in particolare, si conferma leader nella categoria affari e lavoro.
Il Sud Italia, invece, continua a pagare un prezzo elevato in termini di qualità della vita. La prima città meridionale nella classifica è Cagliari, che si posiziona solo al 39° posto, seguita da Bari al 67°. Il resto della graduatoria vede le città meridionali occupare le ultime posizioni, con Reggio Calabria in fondo alla lista, seguita da Siracusa e Crotone. Anche Napoli si colloca in una posizione poco lusinghiera, quartultima tra le grandi città, un dato che evidenzia le difficoltà strutturali e sociali che ancora affliggono molte aree del Mezzogiorno.
Questi dati confermano come la qualità della vita in Italia, nel 2025, resti fortemente influenzata da fattori geografici ed economici, con una netta prevalenza di condizioni favorevoli nelle regioni settentrionali e una necessità impellente di interventi strategici per riequilibrare le disparità territoriali.
