La terrazza segreta più bella della Valtellina: panorami unici - Blitzquotidiano.it
Qui potrai ammirare i tramonti, e le albe, più belle di tutta la Valtellina: questa è la terrazza segreta da scoprire.
Nel cuore della bassa Valtellina, tra i suggestivi comuni di Dazio e Morbegno, si trova un luogo che incanta per la sua bellezza naturale e per i panorami mozzafiato: la Colmen di Dazio, definita da molti come la “montagna magica” della valle.
Nonostante la sua modesta altitudine, compresa tra i 916 e i 950 metri sul livello del mare, questa cima regala viste a 360 gradi che spaziano dalla Val Masino alla Val Gerola, fino al Pian di Spagna e all’imbocco della Val Camonica.
Un balcone naturale per ammirare la Valtellina dall’alto
La Colmen di Dazio rappresenta un vero e proprio balcone naturale, ideale per chi desidera godersi panorami spettacolari senza affrontare lunghe e faticose salite. Grazie a un percorso accessibile, è possibile raggiungere la vetta in circa due ore partendo da Morbegno, con dislivelli contenuti che la rendono adatta anche alle famiglie e agli escursionisti meno esperti. La cima offre ampie radure, panchine e tavoli per picnic, luoghi perfetti per sostare e ammirare tramonti di straordinaria bellezza, in cui la luce crea giochi cromatici quasi irreali.
La bassa Valtellina vista dall’alto appare quasi come un plastico perfettamente ordinato, con le sue valli e i suoi rilievi che si aprono all’orizzonte. L’atmosfera tranquilla e l’aria pulita contribuiscono a creare un ambiente unico, capace di rigenerare corpo e mente. Dal punto di vista geologico, la Colmen è un plutone granitico, noto come “granito di Dazio”. Si tratta di un’antica intrusione magmatica modellata dall’azione dei ghiacciai, che hanno conferito alla montagna la sua caratteristica forma a cupola rotonda e stabile. Questo masso gigante, ben visibile e resistente all’erosione, rappresenta un vero e proprio libro a cielo aperto per gli appassionati di geologia.
La biodiversità della zona varia notevolmente in funzione dell’esposizione. Sul versante sud la vegetazione è dominata da terreni aridi e rocciosi, dove cresce l’erica arborea, mentre sul versante nord l’umidità favorisce la presenza di boschi misti di querce, frassini, carpini e castagni. La fauna locale è ricca e curiosa: si possono osservare camosci, cervi, caprioli, lepri e numerose specie di uccelli. È importante fare attenzione alla presenza di serpenti e vipere, che abitano la zona, mantenendosi sui sentieri e indossando calzature adeguate.
Questa è natura genuina, non un ambiente “da cartolina”, e si percepisce chiaramente il legame profondo tra uomo e ambiente. La montagna custodisce anche un ricco patrimonio storico e culturale. Già nel Cinquecento la Colmen veniva descritta come una cima rocciosa e “dirupata”, con una piccola pianura in vetta dove si trovavano ruderi, cisterne e cunicoli. Intorno alla montagna si trovano tracce di miniere di ferro abbandonate, che testimoniano un passato di attività estrattive.

Un’altra miniera significativa è quella d’oro di Porcido, sfruttata fino alla fine del Settecento e ancora citata in documenti ottocenteschi. Durante il Novecento, la vetta della Colmen ha ospitato una casermetta militare, utilizzata sia nella Prima che nella Seconda Guerra Mondiale, oggi trasformata in un accogliente rifugio aperto dal 2016. Questo luogo rappresenta il punto ideale per una pausa durante l’escursione, offrendo un panorama unico e la sensazione di trovarsi in un territorio ricco di storie da raccontare. I sentieri che conducono alla Colmen sono ben segnalati e adatti a vari livelli di preparazione. Tra i percorsi più popolari:
- Da Paniga (Morbegno): un itinerario diretto di circa 2 ore con un dislivello di 670 metri, ideale per chi cerca scorci panoramici intensi.
- Anello della Colmen da Dazio: un percorso circolare di circa 8,9 km con un dislivello di 510 metri, perfetto per alternare boschi e radure.
- Da Desco: un tracciato regolare nel bosco, adatto anche alla mountain bike su alcuni tratti.
Per raggiungere la zona, i principali punti di partenza sono Morbegno e Dazio, dove si trovano indicazioni dettagliate e segnaletica CAI. In vetta sono disponibili tavoli e panche per consumare il pranzo al sacco, mentre all’alba e al tramonto la luce crea atmosfere indimenticabili. Si consiglia di affrontare l’escursione in primavera e in autunno, quando i colori e le temperature sono più gradevoli, oppure in estate per godersi le lunghe serate. In inverno è necessario valutare attentamente le condizioni meteorologiche e la sicurezza del percorso, utilizzando abbigliamento tecnico e calzature adeguate.
