Arriva un nuovo numero per contrastare le chiamate truffa - blitzquotidiano.it
Contro call center aggressivi e truffatori telefonici, nasce un numero verde per difendersi e liberarsi finalmente dalle chiamate moleste.
Il telemarketing selvaggio è diventato una presenza costante nelle giornate di milioni, con telefonate insistenti, offerte improbabili e tentativi di raggiro sempre più sofisticati. Le chiamate arrivano a qualsiasi ora, spesso da numeri sconosciuti o mascherati, rendendo difficile distinguere tra operatori legittimi e call center sospetti.
Per molti consumatori questa invasione rappresenta una vera e propria violazione della tranquillità quotidiana a cui difficilmente si riesce a porre rimedio. L’Agcom ha quindi deciso di intervenire con una misura innovativa che mira a proteggere i contribuenti dai continui attacchi dei call center.
Addio a call center e truffe, arriva il numero verde
L’Autorità ha infatti messo in consultazione una proposta che introduce un numero breve a tre cifre per identificare gli operatori autorizzati. L’obiettivo è permettere agli utenti di riconoscere immediatamente chi sta chiamando, evitando dubbi e potenziali truffe.

La scelta di utilizzare numerazioni brevi non è casuale, perché questi codici non possono essere replicati dall’estero. In questo modo si crea una barriera efficace contro i call center che operano fuori dai confini nazionali.
La sperimentazione è partita il 17 dicembre e durerà 45 giorni, al termine dei quali il sistema diventerà operativo. Si tratta di un passo ulteriore nel percorso avviato dall’Agcom per contrastare il fenomeno del telemarketing aggressivo.
Già a novembre era stato introdotto un filtro per bloccare le chiamate commerciali provenienti da falsi numeri mobili italiani, con risultati significativi. Nella prima fase sono state intercettate fino a 7,5 milioni di telefonate al giorno, segno della portata del problema.
Anche il blocco antispoofing attivato lo scorso agosto aveva rappresentato un intervento importante, impedendo l’uso fraudolento di numerazioni fisse italiane. Tuttavia, nonostante i progressi, il fenomeno continua a evolversi e a spostarsi verso nuove modalità, anche i call center si aggiornano.
Le associazioni dei consumatori accolgono con favore la nuova proposta, pur mantenendo un atteggiamento prudente sulla sua effettiva efficacia a lungo termine. La complessità del settore richiede infatti regole chiare e controlli rigorosi per arginare un problema sempre più capillare.
Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, il numero breve rappresenta un miglioramento rispetto alla situazione attuale, ma restano diversi aspetti da definire. È fondamentale, ad esempio, che ogni compagnia utilizzi sempre lo stesso codice e che questo sia dedicato esclusivamente al telemarketing.
Anche il Codacons considera la misura un passo avanti, pur ricordando che il telemarketing aggressivo non è affatto scomparso. Dopo il blocco delle finte numerazioni italiane, infatti, molte chiamate commerciali si sono spostate su numeri con prefisso estero.
Nelle ultime settimane si è registrato un aumento significativo di queste telefonate, spesso utilizzate da call center che operano fuori dall’Italia. La nuova numerazione breve potrebbe quindi rappresentare uno strumento utile per aiutare i cittadini a orientarsi.
