AGENTI SEGRETI USA ARRESTANO PERICOLOSO HACKER IN GERMANIA

Pubblicato il 1 Luglio 2008 - 07:34 OLTRE 6 MESI FA

Jhonny_hell Uno dei più pericolosi hacker criminali del mondo è stato arrestato con un blitz all’imbarco al terminal 1 dell’aeroporto di Francoforte. Non da poliziotti tedeschi, bensì di loro iniziativa da agenti speciali del secret service americano venuti apposta in missione in Germania. Per cui il suo caso rischia di avere ripercussioni diplomatiche e creare nuove tensioni Europa-Usa, dopo lo scandalo dei voli segreti della Cia con i presunti terroristi a bordo.
       
Tutto è accaduto il 3 marzo scorso, come racconta Der Spiegel nel suo sito. Erano le 22. L’estone Aleksandr Suvorov, come si chiama l’hacker numero uno noto negli ambienti come ‘Johnny Hell’ (Johnny inferno), e la sua fidanzata Vika stavano per imbarcarsi su un volo della Singapore Airlines. Volevano partire per Bali e godersi una bella vacanza. Invece all’atto del controllo passaporti, due agenti speciali americani sono apparsi come dal nulla. Abito e occhiali scuri, il distintivo del secret service bene in mostra. "Mr. Suvorov, lei e la sua fidanzata siete in arresto, seguiteci". I doganieri tedeschi non hanno obiettato nulla. E poche ore dopo ‘Johnny Hell’ è stato trasferito nel carcere tedesco di Weiterstadt. Là attende la decisione della magistratura tedesca sulla richiesta di estradizione presentata dagli Stati Uniti.
       
Sulle prime, le autorità tedesche sono cadute dalle nuvole. "Johnny Hell" infatti non era nei registri dei ricercati o dei presunti criminali delle varie polizie dei sedici Stati federali, né su quelli del Bka (lo Fbi tedesco) o del Bnd, il servizio segreto. E a quanto pare, i due agenti speciali americani, nominati solo per nome (Paul e Timothy) hanno agito per ordine dei loro superiori, ma su iniziativa americana. Johnny Hell per gli Usa era un super-ricercato da mesi. E ha commesso l’imprudenza di farsi notare dagli investigatori di Washington mentre si divertiva a fare shopping nei negozi di lusso del centro di Francoforte.
       
Le accuse a suo carico sono gravi. Sarebbe lui, bravissimo a ‘bucare’ le difese di ogni computer e a rubare elettronicamente numeri e codici di carte di credito, l’uomo-chiave di una grossa organizzazione internazionale del crimine elettronico. Solo negli ultimi mesi, la sua banda ha "guadagnato" seicentomila dollari in acquisti in discount e supermercati elettronici realizzati evidentemente online con numeri e codici di carte di credito rubati a clienti ignari. Washington non esclude che un hacker bravo come ‘Johnny Hell’ sia un pericolo per la sicurezza nazionale: gente del genere rappresenta un rischio anche per i computer del Pentagono e degli altri enti dell’amministrazione federale Usa.

I giudici tedeschi non hanno ancora deciso, ma avevano dimenticato che sulle loro scrivanie giace da tempo un mandato di cattura internazionale spiccato il 18 febbraio scorso dagli Usa a carico del giovane ‘signor inferno’. Il suo avvocato, dottor Wallasch, ha presentato ricorso e ha denunciato i due agenti americani per sequestro di persona. "Tutte le accuse contro il signor Suvorov sono false", fa sapere secondo Der Spiegel. Uno dei più autorevoli leader dei Verdi (opposizione), Hans-Christian Stroebele, parla di grave violazione della sovranità territoriale tedesca. Il governo tace. Ma i super-007 Paul e Timothy non hanno nulla da temere: godono dell’immunità diplomatica.