CONDANNA PER FALSI VUITTON, EBAY ANNUNCIA BATTAGLIA

Pubblicato il 1 Luglio 2008 - 00:58 OLTRE 6 MESI FA

Ebay_logo Ennesima tegola per Ebay: a meno di un mese di distanza dalla condanna per la vendita di falsi Hermes, arriva sempre da Parigi una nuova sentenza che impone al sito versare nella casse di Lvmh circa 40 milioni di euro come risarcimento per contraffazione e vendite illecite. Il Tribunale francese, dopo un’indagine durata due anni, obbliga inoltre Ebay a pubblicare la sentenza sia sui propri siti in inglese e francese per tre settimane sia su tre quotidiani scelti dal gruppo del lusso.

Ma Ebay non ci sta e si difende: la sentenza è "indecente", "presenteremo ricorso. Ci batteremo nel nome dei nostri utenti", spiega il sito, accusando a sua volta Lvmh di "voler proteggere pratiche commerciali non concorrenziali a spese della scelta dei consumatori".

Ebay – annuncia il direttore di EBay Europe, Alexandre Menais – continuerà a vendere articoli della griffe Lvhm almeno fino alla sentenza della corte di appello. "E’ una decisione pioniera in questo campo che ci permette di proteggere la creatività – sottolinea soddisfatto Pierre Gode, componente del supervisory board di Lvhm e consigliere del presidente Bernard Arnault -. E’ giusta e importante: avrà una portata internazionale". In base alal condanna, Ebay ha consentito la vendita di borse, rossetti, profumi e capi d’abbligliamento Lvhm falsi nonostante ne fosse a conoscenza. Inoltre, il sito ha violato secondo al quale la vendita di tali prodotti è derogata, in via esclusiva, a rivenditori autorizzati. Ebay dovrà versare 19,28 milioni di euro a Louis Vuitton Malletier come risarcimento danni per i "danni morali e d’immagine" causati dalla vendita di prodotti contraffatti. Per gli stessi fatti, il sito dovrà invece sborsare 17,3 milioni a Christian Dior. Ebay dovrà inoltre versare 3,25 milioni ai marchi di profumi Christian Dior, Kenzo, Givenchy e Guerlain per violazione dell’esclusiva nella distribuzione. In particolare, 1,16 milioni andranno a Dior, 667.000 euro a Kenzo, e 686.000 sia a Givenchy sia a Guerlain.

A questo si aggiunge l’obbligo immediato per il sito di "vietare e interdire, pena una sanzione di 50.000 euro per ogni giorno di ritardo", la diffusione di annunci pubblicitari di prodotti cosmetici e di profumeria di Dior, Kenzo, Givenchy e Guerlain, o di prodotti "presentati come tali". Il leader mondiale del lusso, secondo alcune indiscrezioni, reclamava una cifra superiore ai 40 milioni di euro imposti dopo aver riscontrato che nel 2006 il 90% di profumi, borse e orologi del gruppo era falso. Le vendite online di abbigliamento e gioielli falsi ammontano ogni anno a circa 30 miliardi di dollari. Molte società si stanno muovendo o lo hanno già fatto per difendersi dalla contraffazione. All’inizio del mese, sempre Ebay era stata condannata a versare 20.000 euro a Hermes per la vendita di prodotti falsi. Ogni anno il sito spende circa 20 milioni per aumentare la sicurezza dei prodotti venduti e conta su un esercito di 2.000 dipendenti in un tutto il mondo per contrastare il fenomeno della vendita di prodotti contraffatti. Il sito pubblica anche delle piccole guide on line per aiutare a distinguere i prodotti originali da quelli falsi, operazione difficile da condurre tramite foto.