Crisi, Usa/ Milioni di disoccupati rischiano la povertà assoluta quando scade il periodo dei sussidi governativi, si corre ai ripari

Pubblicato il 2 Agosto 2009 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA

Contro la disoccupazione, attualmente al 9,5 per cento, negli Stati Uniti impiegano un ”cuscino temporaneo” costituito da sussidi governativi pari in media a 300 dollari al mese per la durata di 79 settimanee in 24 stati e di 72 o 46 in altri, un’ancora di salvezza per chi, rimasto senza lavoro, deve mettere insieme il pranzo con la cena mentre cerca un altro impiego. In tempi normali il sistema funziona abbastanza bene, ma la recessione lo sta sconvolgendo, a quanto scrive il New York Times.

Il motivo è semplice: molti disoccupati restano tali più del numero delle settimane in cui ricevono i sussidi, e secondo le stime del National Employment Law Project (NELP) mezzo milione di loro saranno senza alcun reddito entro settembre e un milione e mezzo entro la fine dell’anno. Attualmente i sussidi per la disoccupazione vengono erogati a 9 milioni di persone.

A causa dell’attuale emergenza la durata dei sussidi è già stata prolungata dal Congresso, ma di fronte alla prospettiva di milioni di persone indifese contro povertà e pignoramenti, è probabile che essa venga nuovamente prolungata, specialmente in stati dove i senza lavoro stanno raggiungendo percentuali drammatiche, come in Michigan, dove sonoil 15,2 per cento.

”Se entro settembre il Congresso non si muoverà, un numero enorme di lavoratori resterà senza alcuna protezione perchè secondo le previsioni degli economisti, e dello stesso presidente Barack Obama, la disoccupazione continuerà crescere e trovare un lavoro sarà sempre più difficile”, ha dichiarato Maurice Emsellem, funzionaria del NELP.

Il primo a muoversi per correre ai ripari di fronte alle stime del NELP è stato il deputato democratico Jim McDermott, presidente della sottocommissione della Camera per la Sicurezza del Reddito e per il Sostegno alle Famiglie, il quale si accinge a presentare un disegno di legge per prolungare ulteriormente, di 13 settimane, la durata dei sussidi negli stati dove la disoccupazione supera il 9 per cento, ovvero la grande maggioranza.

”I miei colleghi agiranno in fretta quando cominceranno a ricevere lettere e telefonate disperate dai loro elettori”, ha detto. Il costo del disegno di legge diMcDermott viene stimato tra i 40 e i 70 milioni di dollari, ma, ha precisato il deputato, ”si tratta di una spesa temporanea”.

Tradizionalmente, negli Stati Uniti molti economisti non vedono di buon occhio il prolungamento del periodo dei sussidi, sostenendo che esso riduce gli incentivi a cercare lavoro. Ma nelle circostanze attuali questa tesi va scartata, dice l’economista dell’Università di Harvard Lawrence Katz, ”per la estrema scarsezza dei posti di lavoro rimasti a disposizione”.