Eiaculazione precoce, ne soffrono 4 milioni di italiani

Pubblicato il 11 Marzo 2010 - 15:26| Aggiornato il 12 Marzo 2010 OLTRE 6 MESI FA

Eiaculazione precoce, ne soffrono 4 milioni di italiani tra i 18 e 70 anni ed erroneamente il 92% pensa che sia solo un problema psicologico. Per questo la Società Italiana di Andrologia (SIA) rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la Settimana  della prevenzione andrologica alla sua decima edizione.  Dal 15 al 19 marzo oltre 300 andrologi saranno disponibili per gli uomini italiani che desiderano una visita andrologica di prevenzione o per affrontare il loro problema di eiaculazione precoce.

Da oggi è possibile telefonare al numero verde dedicato (800.999.277) o andare su www.eiaculazioneprecocestop.it per trovare il Centro più vicino a cui telefonare per prenotare la visita gratuita. «Il motivo – spiega il prof. Vincenzo Gentile, presidente della SIA – è la riluttanza a parlare di questa condizione. Chi soffre di eiaculazione precoce pone numerose barriere ad affrontare il problema per imbarazzo».

Il 76% degli uomini con Ep, infatti, ritiene la propria condizione imbarazzante, più della disfunzione erettile. Tanto è vero che solo il 42% degli uomini ne ha parlato nell’ultimo anno. D’altra parte, quando ne parla, lo fa con la partner e non con il medico. L’eiaculazione precoce è, in sostanza, ancora un tabù, nonostante l’ ansia, la frustrazione, la scarsa autostima e la conseguente compromissione del rapporto di coppia.

D’altra parte, gli uomini – secondo la SIA – non ne parlano con il medico non solo per imbarazzo ma anche perché non conoscono la natura del problema che erroneamente ritengono solo di natura psicologica (il 92% degli uomini secondo Eurisko). «In realtà – continua Gentile – l’Ep è una condizione medica con cause fisico/organiche». Studi recenti hanno dimostrato, infatti, che è un neurotrasmettitore, la serotonina, a giocare un ruolo cardine nel controllare l’eiaculazione e la risposta sessuale maschile. «Da luglio, anche in Italia – conclude Gentile – è disponibile il primo farmaco, a base di dapoxetina, approvato per il trattamento al bisogno dell’eiaculazione precoce, che agisce sui livelli di serotonina».