Elezioni amministrative/ Se l’Italia vota come nel 2008 il Pdl vince 52 a 40 e ribalta il 15 a 75 di cinque anni fa. Il centro sinistra perderebbe Bari, Bergamo, Pavia, Cremona, Lecco, Milano…

Berlusconi si avvicina alle prossime elezioni amministrative con il vento in poppa. Lo scrive il Sole 24 ore, sulla base di simulazioni fatte sulle politiche del 2008 e sulle alleanze del 2009: secondo le previsioni, molti comuni (come Bergamo, Pavia e Bari) e province (tra cui Cremona, Lecco, Milano e Piacenza) finora in mano al centro-sinistra dovrebbero passare al Popolo della Libertà.

Nel complesso il Partito Democratico terrà sicuramente al Centro, nelle sue regioni roccaforte: Toscana, Emilia, Umbria e Marche.

Ma i risultati delle amministrative del 2004 sono un miraggio. Cinque anni fa il centro-sinistra riuscì a conquistare 24 comuni capoluogo su 30 e addirittura 51 delle 60 province che allora andarono al voto (stavolta sono 62). Oggi potrebbe finire 15 pari per ciò che riguarda i comuni e 37 a 25 per il centro-destra nelle province. Un clamoroso sorpasso: nel totale delle amministrazioni principali, si passerebbe da un 75 a 15 per il centro-sinistra a un 52 a 40 per l’attuale maggioranza di governo.

A differenza di quanto avvenuto l’anno scorso nelle elezioni politiche, dove era prevista la soglia di sbarramento al 4 per cento, con le amministrative si ripropone il problema della frammentazione: a Bari sono state presentate 30 liste, a Torino 34 e a Cosenza addirittura 38.

* Scuola Superiore di Giornalismo

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