Gli Stati Uniti vietano le sigarette aromatizzate per allontanare i giovani dal fumo

I funzionari della sanità federale degli Stati Uniti hanno deciso il primo divieto da quando la Food and Drug Administration ha il potere di regolamentazione sul tabacco: non sarà più possibile acquistare sigarette aromatizzate.

Il divieto è destinato a porre fine alla vendita di prodotti del tabacco lavorati con cioccolato, vaniglia, chiodi di garofano e altri aromi che attirano bambini e adolescenti. Anche i prodotti al mentolo potrebbero presto venire aboliti, mentre il mercato dei sigari potrebbe essere in parte ridimensionato.

Nel 2004, i ragazzi di 17 anni che fumavano sigarette aromatizzate, erano in quantità tre volte superiore ai  fumatori con un’età maggiore di 25 anni: «Vietare la commercializzazione di sigarette alla fragola o al cioccolato e anche delle altre sigarette aromatizzate, aiuterà a rallentare il tasso di dipendenza tra i giovani fumatori, prevenendo malattie ed evitando così milioni di dollari spesi nella sanità» ha detto il senatore democratico Tom Harkin dello Iowa.

Le statistiche dicono che ogni giorno, 3.600 bambini e adolescenti iniziano a fumare e tra questi 1.100 diventano fumatori. Il divieto arriva tre mesi dopo che il presidente Barack Obama ha firmato la legge che da alla FDA l’autorità di regolamentare i prodotti del tabacco, che fattura 96 miliardi dollari di vendite nel 2008, con 87 miliardi dollari di vendite di sigarette, 4 miliardi di dollari di vendite in sigari e 4,6 miliardi di dollari in tabacco da masticare, tabacco da fiuto e tabacco sfuso. Recentemente, i produttori nazionali, prevedendo un divieto in gran parte hanno bloccato la produzione di sigarette aromatizzate che comunque rappresentano meno dell’1% del mercato.

Con la nuova legge, l’Agenzia ha l’autorità massima per  regolamentare la commercializzazione e la produzione dei prodotti del tabacco, ma non ha il potere di vietare le sigarette normali, i sigari o il tabacco da masticare. Da gennaio inoltre, i fabbricanti dovranno fornire informazioni alla agenzia sugli ingredienti e gli additivi utilizzati, e da luglio spariranno sulle sigarette i termini quali “leggero”, “basso” e “mild”.

La distinzione tra le sigarette e i sigari è da tempo basata anche dal modo in cui i due prodotti vengono confezionati: le sigarette sono fatte di tabacco avvolte in carta, i sigari invece sono fatti con foglie di tabacco. Nel corso di una conferenza stampa tuttavia, i funzionari dell’Agenzia sono stati vaghi alla domanda se il divieto si applicasse anche al crescente mercato dei sigari aromatizzati alla mela e il cioccolato.

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