Un gruppo di uomini di affari tra i più influenti in Gran Bretagna si sono coalizzati contro il progetto del governo laburista di costruire una terza pista di atterraggio all’aeroporto di Heathrow, a quando informa il Guardian.
Il gruppo sostiene che il governo non ha dimostrato in maniera convincente la necessità della terza pista ed appoggia la campagna che contro di essa stanno conducendo anche associazioni ambientaliste.
I businessmen britannici, che includono il proprietario della catena di supermercati Sainsbury’s, Justin King, il proprietario di Carphone Warehouse (telefoni cellulari), Charles Dunstone, e il finanziere Jon Moulton della Alchemy Partners, hanno pubblicato una lettera aperta in cui chiedono al governo di rinunciare al suo progetto.
Tra i firmatari c’è anche Russell Chambers di Credit Suisse, definito dalla stampa britannica ”il banchiere favorito” dell’ex-primo ministro laburista Tony Blair. Nella lettera si afferma tra l’altro che la progettata terza pista probabilmente non contribuirà ad aumentare il numero di nuove destinazioni da Heathrow, come afferma il governo, ma solo il numero di quelle già esistenti.
Il governo, che ha approvato il progetto all’inizio dell’anno, sostiene invece che la terza pista comporterà benefici per l’economia nazionale e per Londra in particolare.
Se la campagna contro la pista dovesse avere successo, osserva il Guardian, sarebbe una sconfitta per il governo. I conservatori hanno già fatto sapere che se vincessero le prossime elezioni elezioni accantonerebbero il progetto e i gruppi ambientalisti hanno annunciato che le loro proteste proseguiranno fino a quando il governo non cederà.