Intercettazioni/ I giornalisti incroceranno le braccia il 13 luglio per protestare contro il ddl Alfano

I giornalisti incroceranno le braccia il 13 luglio in segno di protesta contro il ddl Alfano sulle intercettazioni. È quanto ha deciso il Consiglio nazionale della stampa italiana  che – riferisce una nota della Fnsi – ha approvato con 1 solo voto contrario e due astenuti la proposta della giornata di protesta di tutto il nostro giornalismo avanzata dal Segretario Generale Franco Siddi.

«I giornalisti si fermeranno nei prossimi giorni per una giornata di silenzio, il 14 luglio prossimo – con blocco però dell’attività nella carta stampata il 13 -, per contrastare il ddl Alfano sulle intercettazioni che introduce inaccettabili divieti al diritto di informazione sulle indagini e sulle inchieste giudiziarie».

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