MALTEMPO: IN PIEMONTE DUE MORTI E DUE DISPERSI

Pubblicato il 29 Maggio 2008 - 23:14 OLTRE 6 MESI FA

Maltempo_3 Il maltempo miete due vittime in Piemonte. Il cadavere di un anziano è stato trovato nel corso delle ricerche dei soccorritori intervenuti a Villar Pellice, nel Pinerolese, dove una frana si è abbattuta su una casa. I soccorritori stanno cercando ancora due dispersi: una donna ed il suo bambino. Il cadavere di un’altra persona e’ stato trovato nella stessa zona, dentro un’auto che era stata travolta dalla stessa frana che ha colpito la casa.

Frane, fiumi straripati, ponti chiusi, case sgomberate, oltre ai due morti e ai due dispersi: le piogge, violente come le previsioni avevano annunciato, hanno flagellato il Piemonte. Nella notte sono attese le piene a Torino, prima nella Dora Riparia poi nel Po, poi sara’ a Torino e Cuneo Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione Civile, secondo il quale siamo solo all’inizio della perturbazione che  si e’ fatta sentire con anche in Valle d’Aosta e nel Pesarese, promettendo in Veneto violenti temporali.

CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA – La presidente della Regione, Mercedes Bresso, ha chiesto la proclamazione dello stato di emergenza per le province di Torino e Cuneo. La richiesta sara’ esaminata dal Consiglio dei ministri.

VALLATE SOTTO IL DILUVIO – Sulle montagne delle valli Pellice, Chisone e Germanasca e in Val di Susa e’ stato un diluvio fino oltre i 3.000 metri di quota. In 24 ore sono caduti 236 millimetri di pioggia sul Colle Barant, in val Pellice, e 212 a Massello, in Val Chisone. La Dora Riparia e’ esondata in numerosi punti in valle di Susa e si e’ ingrossata minacciosamente di ora in ora anche a valle.

SCUOLE CHIUSE A TORINO. Resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado a Torino in tutta la provincia ed in alcune vallate del cuneese (Po, Varaita e Maira). Tutte le autorita’ invitano i cittadini a limitare al massimo gli spostamenti, almeno per tutta la giornata.

PRALI ISOLATA, 14 PONTI CHIUSI – In serata un solo comune restava isolato, Prali, in valle Germanasca, mentre erano 14 i ponti chiusi. Quattro in valle di Susa, gli altri dieci nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice. A Torino un solo ponte chiuso, nel quartiere Borgodora, che fini’ sott’acqua nell’alluvione dell’ottobre del 2000.

MALATI TRASFERITI – Per precauzione 48 degenti dell’ospedale Amedeo di Savoia, che si trova sulla riva della Dora, sono stati trasferiti dal reparto al piano terra, chi in reparti ai piani superiori, chi in altri ospedali cittadini.

PAURA PER LE PIENE – Il sindaco di Torino ha firmato l’ordinanza che vieta l’apertura, per la prossima notte, dei locali su entrambe le sponde del Po, da quelli frequentatissimi dei Murazzi a tutti agli altri. L’ondata di piena della Dora e’ attesa per mezzanotte, quella del Po intorno alle 3.

LA RUSSA DISPONE IMPIEGO MILITARI – Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha disposto l’impiego di uomini e mezzi delle Forze Armate. Sono stati inviati presso le prefetture di Torino ed Aosta alcuni ufficiali, con il compito di gestire e coordinare.

MALTEMPO ANCHE IN VAL D’AOSTA – Le piogge torrenziali hanno fatto straripare la Dora anche in valle d’Aosta, ad Arnad e Chambave. La prima avvisaglia dei danni causati dal maltempo, tuttavia, si era avuta in Francia: al di la’ della galleria del Frejus questa mattina si e’ staccata una frana. E le previsioni tengono in ansia anche il Veneto.

ALGHERO, FRANE SULLA LITORANEA Ha creato grossi problemi alla viabilita’, disagi e anche danni materiali, il violento acquazzone che ha investito Alghero. Numerose chiamate sono giunte ai Vigili del Fuoco. A Olmedo l’acqua ha invaso la carreggiata che scorre parallela alla strada ferrata, il traffico e’ stato bloccato fino al ripristino delle condizioni di normale funzionalita’. Vigili del fuoco al lavoro anche sulla litoranea Alghero-Bosa dove per l’erosione provocata dalla pioggia si sono registrate frane e cadute di grossi massi sulla strada Provinciale con interruzioni anche in questo caso del traffico automobilistico.

BERTOLASO, SOLO INIZIO PERTURBAZIONE "Siamo solo all’inizio della perturbazione, potrebbe protarsi per altre 24 ore. E dunque abbiamo una situazione difficile" in via di peggioramento. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso nel corso dell’audizione alla commissione ambiente alla Camera. Bertolaso ha sottolineato di aver già convocato il comitato di crisi della protezione civile e di aver mobilitato anche tutti gli elicotteri della flotta dello Stato, perche "non escludiamo altre situazioni complicate". "E’ stato fatto tutto quello che doveva esser fatto, e anche qualcosa di più per la mobilitazione del sistema di protezione civile – ha aggiunto – ma non possiamo prevedere dove cadranno le frane".