Scudo fiscale, Zanda (Pd): “Emendamento Fleres è vergognosa copertura al malaffare”

Pubblicato il 17 Settembre 2009 - 19:14 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Zanda (Pd)

«Lo scudo fiscale, nato come discutibile operazione per far cassa, si rivela un vero e proprio condono tombale architettato con ipocrisia parlamentare».

Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che così continua: «La norma originaria prevedeva sostanzialmente la possibilità di rimpatriare senza alcuna penalità i capitali ‘occultati’ all’estero in maniera illegale. Adesso il governo, attraverso l’emendamento pilotato di un senatore cui ha ovviamente dato parere favorevole, connette allo scudo una revisione di ogni fattispecie di reato penale, tributario e societario commesso dagli esportatori di valuta».

«Tutto questo – conclude Zanda – va ad aggiungersi alla totale garanzia di anonimato che impedisce anche alla Guardia di Finanza di conoscere i nomi delle persone che beneficiano dello scudo e della sanatoria. Una vergognosa copertura al malaffare».