Terremoto Abruzzo/ Sgarbi: “Non consegnate l’Aquila ad architetti-star”

Pubblicato il 14 Maggio 2009 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA

È passato un mese e mezzo dal terremoto abruzzese e dopo la copertura totale del governo italiano per la ricostruzione delle case, si pensa anche alle chiese ed ai monumenti danneggiati dal sisma. Cimeli storici e bellissimi, che come tali dovranno tornare. Ecco quindi l’appello di Vittorio Sgarbi al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente: «Sindaco, non consegni l’Aquila nelle mani di architetti-star come Renzo Piano, Isozaki, Fuksas, Calatrava».

In un suo articolo per Il Giornale infatti Vittorio Sgarbi si dice preoccupato per la ricostruzione artistica dell’Aquila e provincia: «Consegnare L’Aquila ad architetti-star per farla risorgere più bella di prima sarebbe rischioso e ci vorrebbe un bel coraggio dopo i mostri concepiti da alcuni di questi architetti presuntuosi, pronti come sciacalli a volteggiare sulle rovine».

Per Sgarbi la questione è seria e «la soluzione proposta dal sindaco dell’Aquila porterà danni economici ed artistici». Il critico d’arte ferrarese propone quindi la seguente soluzione: «L’architetto, che ha molto studiato, e molto ama l’Abruzzo, non è un archistar, si chiama Lelio Oriano Di Zio e da anni, con Daniele Kihlgren lavora per restituire integrità e stabilità a paesi perduti dell’Abruzzo. Il suo impegno è non nello stupire, ma nel ricostituire, riabilitare le architetture, come si fa con i malati, con attenzione e prudenza».